Il manager «E' soltanto una vendetta»
Il manager Il manager «E' soltanto una vendetta» BIELLA. «Ho lavorato con grandi artisti, Adolfo Celi e Tino Carrara» dice sfogliando un album un po' sbiadito di fotografie e ritagli di giornale. Nello Ramella Paia, 46 anni, è finito in carcere nell'aprile scorso con l'accusa di abusi sessuali su alcune ragazze che frequentavano i corsi della sua scuola per modelle «Celebrità». In cella è rimasto due settimane, ha sempre negato tutto. Ma il suo arresto ha dato il via all'inchiesta che ora ha messo nei guai Gigi Sabani. Lei è amico di Sabani? «Con lui non c'entro, di lui non so nulla e non ho raccontato mai niente». Nemmeno al giudice? «Nemmeno a lui». Ma oggi c'è la notizia che lei lo accusa... «L'ho letto sul televideo. Ma cado dalle nuvole». E allora, chi è l'accusatore? «Dicono che sia stato il suo ex manager, Beppe Pagano, a puntare il dito contro di lui». Nello Ramella è un personaggio da telenovelas, e la sua villa potrebbe ospitare il set di «Dallas» o di «Febbre d'amore». Ampio salotto con la moquette chiara, luci soffuse, un enorme televisore, due telefoni cellulari. Tutti lo cercano e lui, prendendo appunti su un foglio, dirige il traffico di curiosi e giornalisti. «Lei è della Rai? Passi tra un'ora». Qual è il suo lavoro? «Ho una scuola per modelle. Va a gonfie vele, è una cosa seria, non come quelle che lavorano per corrispondenza. Tre milioni e 900 mila per l'intero corso, sette mesi con l'obbligo di frequenza una volta alla settimana. Insegno la passerella». Che cosa significa? «Insegno a come muoversi sotto alle luci della ribalta. Al termine del corso viene consegnato un attestato anche per il trucco, due books di fotografie e c'è infine l'iscrizione nella mia agenzia. Ma adesso lavoro solo a Milano. Data la mentalità delle ragazze di qui, in provincia è impossibile». Perché? «Ho cercato di fare onestamente il mio lavoro e di insegnare qualcosa, ma mi son trovato la denuncia, per colpa di una mia ex socia che vuole vendicarsi. Lei rubava e io l'ho cacciata. E mi ha giurato vendetta». Perché pensa che l'abbiano denunciata? «Per denaro e per carriera. Il fatto è che certe ragazze non badano per il sottile pur di ottenere quello che vogliono». Cioè? «Che la figlia di una prostituta mi ha chiesto 10 milioni per chiudere tutto. Ma io voglio andare fino in fondo, io non patteggio. Altro che violenza sui minori, questi sono abusi sui maggiori. Sono io ad aver subito delle avances e non una sola volta». Come ha reagito? «Mi sono dovuto difendere, ho una moglie e un figlio ai quali voglio molto bene, altro che correre dietro alla ragazzine. Quando si è resa conto che pensavo solo alla mia famiglia, una ragazza di Borgomanero si è tagliata le vene. L'hanno salvata per miracolo». Daniele Pasquarelli
Persone citate: Adolfo Celi, Beppe Pagano, Daniele Pasquarelli, Gigi Sabani, Nello Ramella Paia, Ramella, Sabani, Tino Carrara
Luoghi citati: Biella, Borgomanero, Milano
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