«Separazione se il marito è irrecuperabile» di P. Poi.

Famiglia Cristiana Famiglia Cristiana «Separazione se il marito è irrecuperabile» MILANO. La moglie può allontanare da casa il marito, anche in assenza di tradimenti, se lui ha dimostrato per un lungo periodo il disinteresse assoluto verso le necessità affettive della famiglia. Ma non è finita: si: il marito ò «irrecuperabile», se diviene «un inciampo sul cammino della famiglia», per la moglie può essere legittimo ricorrere alla separazione. Chi lo dice? Una femminista? Un giurista laico? No, è il direttore di Fumh/lia Cristiana a sostenerlo. Don Leonardo Zega lo fa nella risposta a una lettrice di Trento che gli aveva sottoposto il suo caso: dopo anni di matrimonio e due figli ha scoperto che l'uomo che le stava accanto era diventato per lei un peso insopportabile. La lettrice, nella lettera pubblicata nella rubrica «Colloqui col padre», annuncia di aver chiesto al marito di lasciare il tetto coniugale perché «ha sempre relegato la famiglia all'ultimo posto: prima il lavoro, poi il calcio e la tv e dopo, molto dopo, noi». Don Zega sostiene che bisogna avere comprensione per questa donna perché non difende «con la tracotanza» i suoi problemi, ma sa ammettere i suoi errori e si dichiara sconfitta. «Questa donna - scrive il direttore della rivista dei Paolini - ha lottato per il suo matrimonio, non l'ha semplicemente lasciato cadere per leggerezza morale o per una passione incontrollata. Ed è stata tradita dal marito in maniera inconsueta. Il marito non ha saputo essere ah"altezza di ciò che il matrimonio esigeva». [p. poi.]

Persone citate: Leonardo Zega, Paolini

Luoghi citati: Milano, Trento