Lewis sbaglia il primo colpo

Trials Usa: Torrence regina dello sprint, Joyner battuta nell'eptathlon Trials Usa: Torrence regina dello sprint, Joyner battuta nell'eptathlon Lewis sbaglia il primo colpo Ottavo nei 100 dominati daMitchell per Atlanta ora punta su 200 e lungo ATLANTA. Il «figlio del vento» non ce l'ha fatta. Cari Lewis, vittima di crampi al polpaccio sinistro già in apertura di gara, con 10"21 è giunto ultimo in una finale dei 100 metri di altissimo livello. Ai Trials americani Dennis Mitchell ha confermato di essere in splendida condizione, vincendo in 9"92, eguagliando così la migliore prestazione dell'anno. Insieme all'estroso sprinter, andranno alle Olimpiadi anche Marsh, secondo con 10" netti, e Drummond. Mitchell ha creato subito il vuoto, Lewis ha fatto quello che poteva, ma il suo fisico, ormai alla soglia dei 35 anni, forse non ha resistito ai 4 intensissimi turni e ha mandato dei segnali già dai blocchi di partenza: «Ho sentito un dolore al polpaccio al termine della semifinale - ha confermato King Cari -, ma ho fatto degli esercizi di defaticamento prima della finale, e tutto sembrava a posto. Purtroppo però il dolore è ritornato sui blocchi e ho capito che non c'era nulla da fare. Mi dispiace perché ero in gran forma e forse la ragione di questi crampi si deve ricercare nella grande umidità. Non credo sia giusto speculare sulla mia età visto che tutti i corridori a tutte le età sono vittime di guai del genere. Piuttosto, sarebbe opportuno correre 3 turni ai Trials invece di 4, per favorire il recupero degli atleti». Chi si aspettava un Lewis demoralizzato per il ko è stato smentito: «Ai miei tifosi voglio dire di non essere tristi per me. Forse questa vicenda è un segnale che viene dall'alto e mi dice di concentrarmi sul salto in lungo e sui 200, dove sono convinto di avere le carte in regola per strappare il biglietto per Atlanta. Nella vita queste cose succedono. Bisogna prenderle con filosofia». La costante della giornata è si¬ curamente rappresentata dai crampi, che hanno colpito diversi atleti, a cominciare da Lewis, fino a Mitchell, che al termine della gara è stramazzato al suolo in preda al dolore, e a Drummond, assalito dai crampi appena entrato in sala stampa. «Qui l'umidità è incredibile - ha continuato Lewis -. Bisogna sopperire alla perdita di liquidi, con un continuo ricambio e con l'assunzione di potassio». Forse la stupenda vittoria o forse il dolore provocato dai crampi hanno indotto Dennis Mitchell ad un imbarazzante errore: durante il giro d'onore ha gridato alla folla festante «vado a Barcellona, baby», forse cercando di cancellare dalla memoria le condizioni climatiche, che a luglio saranno ancora più proibitive, che Dennis ri- troverà ad Atlanta. «Ho corso un'ottima gara, ma onestamente penso di poter andare ancora più forte - ha detto'al termine il vincitore -. Sono partito benissimo ma ai 50 metri ho cominciato a sentire dolore, per cui mi sono detto "se corri veloce vedrai che i crampi non riescono a raggiungerti". Scherzi a parte, sono incredibilmente fiero e orgoglioso di poter rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi». Dennis ha avuto anche parole di elogio per il grande deluso della giornata: «Lewis è una leggenda. Quando corro con lui sono sempre motivato ad essere un atleta migliore. Dopo la gara Cari si è congratulato con me, e io non posso che avere una grande ammirazione per lui anche per questo comportamento». La finale dei 100 non ha deluso anche in campo femminile, dove la regina di casa Gwen Torrence ha dominato la rivale Gail Devers, che pure era partita alla grande. La Torrence ha chiuso in 10"82, miglior tempo al mondo dell'anno: «E' un grande sollievo per me la qualificazione alle Olimpiadi ha detto la sprinter di Atlanta -. Comunque devo ancora lavorare sodo perché sono sicura che 10"82 non mi garantirà l'oro». Gail Devers ha dovuto cedere negli ultimi 20 metri, quando un piccolo crampo l'ha frenata: «Non so bene cosa sia successo, ma sono febeissima: il mio obiettivo era la qualificazione, non la vittoria nei Trials». Da segnalare anche la prima sconfitta di Jackie Joyner-Kersee nell'eptathlon in 13 anni. La Joyner, alle prese con dei guai tìsici, si è dovuta arrendere a Kelly Blair, che ha vinto per soli 3 punti, ma si è comunque qualificata per l'Olimpiade. Simone Sandrì harrison 18,01 Risultati delle finali della 2a giornata dei Trials americani. Maschili. 100 (vento + 1 m/s): 1. Mitchell 9"92; 2. Marsh 10"00; 3. Drummond 10"01; 4. Williams 10"06; 5. Harden 10"07; 6. Burrell 10"07; 7. Montgomery 10"12; 8. Lewis 10"21 (in semifinale: Mitchell e Drummond 9"98, Marsh 10"00). Triplo: 1. Harrison 18,01; 2. Conley 17,57; 3. Howard 17,19. Peso: 1. Barnes 21,37; 2. Godina 21,19; 3. Hunter 21,07. Femminili. 100 (+ 1,1 m/s): 1. Torrence 10"82; 2. Devers 10"91; 3. Hill 10"92; 4. Miller 10"96; 5. Gaines 10"96; 6. Young 11"06; 7. Guidry 11"07; 8. Taplin 11 " 11 (in semifinale: Hill 10"97, Torrence e Devers 10"98). Eptathlon: 1. Blair 6406 punti; 2. Joyner Kersee 6403; 3. Hanson 6352. Ih Cari Lewis con bende e ghiaccio su ginocchia e polpacci malandati al termine della finale dei 100 chiusa all'ultimo posto. Sopra, l'arrivo vincente di Dennis Mitchell (a sinistra) che precede Mike Marsh (a destra) e Jon Drummond (seminascosto da Mitchell). Al centro, ormai rialzato, Lewis che cercherà di conquistare nei 200 e nel salto in lungo il pass per la sua quarta Olimpiade

Luoghi citati: Atlanta, Barcellona, Stati Uniti