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E Winter ci fa da spia E Winter ci fa da spia «Il turn over non piace agli azzurri» ST. ALBANY DAL NOSTRO INVIATO Bisognava venire sino alle porte di Londra e parlare con gli olandesi per scoprire che, scusate il gioco di colori, gli azzurri sono neri per il turnover di Sacchi. La notizia è data da Aaron Winter. Come mai il neointerista è così addentro ai segreti del lontano ritiro italiano? Semplice, è amicissimo di Casiraghi, Di Matteo e Fuser. Aaron è tipo laconico, non ama particolarmente la stampa, nei quattro anni al servizio della Lazio non s'è mai distinto come polemista, mai è stato autore di sparate giornalistiche e, non a caso, taccuini e telecamere l'hanno sempre alquanto ignorato perché le sue interviste sono considerate un concentrato di banalità. Dunque, la rivelazione che adesso vi riportiamo non proviene da una bocca abituata a parlare a vanvera. Partendo dalle polemiche che agitano l'Olanda e che hanno portato alla cacciata del centrocampista Davids, Aaron afferma: «Che sbaglio ha commesso Davids! Certe cose si pensano, si dicono nel chiuso del ritiro ma è sciocco andarle a riferire ai giornalisti. Questi, meno sanno e meglio è per la squadra. Guardate l'Italia, più d'un azzurro è incazzato, incazzatissimo, per i cambi dell'allenatore, però i malumori, com'è giusto che sia, non sono mica usciti fuori dalla cerchia di giocatori e tecnici. Accidenti, come invidio la professionalità degli italiani. Sì, perché fa parte della professionalità anche questa capacità di nascondere le tensioni, evitare che diventino pubbliche». Ma è proprio sicuro che il turnover, sommato alla sconfitta con i cechi, non sia stato digerito dagli azzurri? «Altroché, ogni due sere sento al telefono Casiraghi, Di Matteo e Fuser». I primi due l'Arrigo li ha spediti in panca dopo la vittoria sulla Russia, il terzo entra e esce di formazione. Winter non commenta, prende ad elogiare Casiraghi: «Che grandi gol ha segnato», e torna l'Aaron che conosciamo, tutto tranquilla, laconica banalità. [c. giac]