Con Susanna gli azzurri dormono tranquilli

Con Susanna gli azzurri dormono tranquilli LE MISURE DI SICUREZZA Vigilanza 24 ore su 24 con una «task force» di 22 uomini in collegamento con Scotland Yard Con Susanna gli azzurri dormono tranquilli E' l'ispettrice della polizia britannica che coordinagli agenti ALSAGER DAL NOSTRO INVIATO In codice si chiama «operazione H 24», ovvero vigilanza completa notte e giorno. La Nazionale è in buone mani quando si allena, quando si sposta dall'albergo al campo di allenamento, quando dorme. Il piano predisposto dalla polizia inglese è scattato il 5 giugno, il giorno dello sbarco degli azzurri a Manchester, e non cambierà neppure dopo l'attentato dell'Ira. La piccola task force assegnata alla squadra italiana resterà tale, a meno che nei prossimi giorni dovessero arrivare segnali di reale pericolo, per ora non ipotizzati. Ieri mattina Max Paganini, 48 anni, imprenditore e presidente del Siena, responsabile della sicurezza attorno alla Nazionale, ha fatto il punto della situazione, sdrammatizzando e allentando il clima di tensione che si era improvvisamente creato dopo i fatti di Manchester. Ha spiegato: «Dal punto di vista operativo non è cambiato nulla. Ovviamente c'è un'attenzione maggiore attorno alla squadra e c'è uno scambio più fitto di informazioni con gli uomini dell'Intelligence di Scotland Yard e il Viminale. In pratica siamo informati in tempo reale su tutto ciò che succede. Anche se ritengo comunque problematico un controllo capillare di tutto il territorio». Quindi gli uomini della security restano ventidue come prima. Si tratta di agenti di polizia, vigilantes privati, più gli addetti alla sorveglianza che hanno messo a disposizione l'università di Alsager e il Chimeny Hotel di Sandbach. Durante gli allenamenti la Nazionale è controllata a vista per evitare intrusioni di estranei, durante gli spostamenti il pullman della squadra è scortato da due agenti motociclisti. Su tutti vigila Susan Querry, una gentile ispettrice di polizia, spo¬ sata con un funzionario dell'antiterrosismo inglese: come dire che le informazioni qui non mancano di certo. Per maggior sicurezza, mogli e fidanzate dei giocatori sono state trasferite da Manchester a Chester, a 50 chilometri di distanza. Sabato è arrivata la signora Albertini ed è stata prelevata all'aeroporto e condotta direttamente nel ritiro delle consorti. Ma tra gli azzurri non serpeggia la paura. Sabato sono usciti dal ritiro con grande serenità, attardandosi nella contea dello Cheshire senza alcun problema. Semmai la tensione potrebbe sabre mercoledì, quando giocheranno proprio a Manchester. Per questo ieri pomeriggio Paganini ha assistito a GermaniaRussia: voleva capire com'è la situazione nella città ferita dall'attentato terroristico di sabato. Ricorda: «Ho voluto verificare di persona se erano state prese misure diverse dal solito. Mi pare tutto sotto controllo. Mercoledì mattina faremo un sopralluogo sul campo di gara, come avviene sempre prima di ogni partita. Comunque Londra ci ha fatto sapere che gli obiettivi non sono le squadre di calcio, non è l'Europeo e hanno negato che siano stati annunciati altri due attentati. L'Ira ha sfruttato il momento particolare per avere una maggior cassa di risonanza da parte dei media presenti in questi giorni in toghilterra. Anche la data dell'esplosione non è stata casuale: c'era Inghilterra-Scozia e si celebrava il compleanno della regina Elisabetta». Dunque «the show must go on», lo spettacolo continua. Il piano «H 24» non verrà stravolto. I responsabili di Euro '96 hanno ribadito che l'Inghilterra è un posto sicuro. Avevano detto lo stesse cose quattro mesi fa. Ma è normale che, al di là delle scontate assicurazioni, oggi ci sia qualche certezza in meno. [f. ver.] L'azzurro Del Piero in un momento di relax scherza con un poliziotto inglese

Persone citate: Albertini, Cheshire, Del Piero, Elisabetta, Max Paganini, Paganini, Susan Querry

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Manchester, Scozia