Tre colpi dei panzer l'Italia è avvisata
3 La Russia sfiora il gol nel primo tempo, però nella ripresa la Germania detta la sua legge Tre colpi dei panzer, l'Italia è avvisata Segna Sammer, poi 2 volte Klinsmann ma con i rivali in 10 (espulso Kovtun) MANCHESTER DAL NOSTRO INVIATO In un campionato dove le partite si decidono con una differenza minima, mai un gol più del necessario, la Germania costituiva già un'eccezione per il 2-0 che aveva rifilato ai cechi. Ieri i tedeschi hanno ottenuto di più (3-0 ai russi) facendo paradossalmente meno che nel match inaugurale, quando avevano mostrato una straordinaria aggressività e una potenza erosiva. Ma è privilegio di chi è forte realizzare i propri progetti quasi in souplesse. E la Germania è forte davvero. Innanzitutto non prende gol. Vogts ha trasferito nella squadra la sua mentalità di mastino: ha creato una difesa robusta con un centrocampista rozzo ma efficace (Eilts) che la ripara. Qualche problema l'avrà con l'Italia perché l'ammonizione con i russi fa scattare la squalifica di Babbei e non c'è più uno stopper di ruolo, mancando Kohler. Si adatterà Reuter. Moeller e Haessler (in ombra) si spostano continuamente di posizione per suggerire o arrivare al tiro. Nei momenti in cui si gonfiano, i tedeschi pare che coprano tutto il campo. Ma sanno colpire anche quando si mettono a riposo. La vittoria è arrivata nel secondo tempo, ha preso consistenza con gli avversari in dieci per l'espulsione di Kovtun sull'1-0, si è irrobustita quando Klinsmann si è svegliato dal suo torpore. E' difficile convincere chi non ha visto il match (e legge il risultato) che per un tempo la Germania avrebbe potuto perdere e lo avrebbe meritato: l'ha graziata un palo di Tsimbalar (il mediano che segnò all'Italia) e un'incredibile incertezza di Mostovoi solo davanti a Koepke. La Russia aveva patito per i primi dieci minuti, rischiando al 4' sul colpo di testa di Moeller sul cross di Reuter: Kharin, preferito a Cherchasov dopo gli errori contro gli azzurri, aveva respinto. I russi sono cresciuti. Quand'erano Unione Sovietica lanciarono il calcio totale di Lobanowski, sfiorando il titolo nell'88: otto anni dopo sono approdati alla marcatura. Kovtun su Bierhoff, Onopko ingabbiato nell'inseguimento di Klinsmann, il deludente Nikoforov libero. Ma anche a centrocampo Tetradze non abbandonava mai Moeller e lo attaccava, con un dinamismo formidabile. Tsymbalar teneva Reuter, Radimov Haessler, dall'altra parte Kanchelskis obbediva all'ordine di annullare se stesso insieme a Ziege. Uno spaccato del calcio che fu. Con questa scelta attaccaticcia la Russia sfilacciava le ambizioni tedesche. Arrivava vicinissima al gol all'8' con il tiro di Tsimbalar che la deviazione di un difensore spediva sul palo, e Kolyvanov mandava la respinta addosso a Koepke. Tetradze e Tsimbalar correvano per otto, il loro modo di attaccare con scambi negli spazi stretti o con un dribbling in mezzo a due avversari confondeva le idee ai tedeschi. La Germania non si sentiva tranquilla. Percepiva di non essere in uno stato di grazia, tanto che solo un colpo di testa di Ziege e un tiro altissimo di Klinsmann avvicinavano la porta russa mentre al 39', in contropiede, Khoklov serviva Kolyvanov e Mostovoi, liberissimi: Mostovoi si inceppava, forse una mano del portiere sfiorava anche la sua caviglia. Insomma una grandissima occasione persa. I russi non sapevano liberarsi al tiro, Sammer con i due stopper arrivava sempre a metterci il piede. Invece la Germania non sprecava. La prima volta che Moeller vedeva un corridoio libero nella difesa vi mandava Sammer a concludere in rete, al secondo tentativo. E con l'espulsione di Kovtun (fallo su Eilts) finiva il match. Restava Klinsmann: l'ultimo gol era un omaggio di Kuntz, ma sul primo lasciava fermo Nikiforov e infilava l'angolo alto con un destro bellissimo. Un avviso a Sacchi. Marco Ansaldo RUSSIA 352] Agfa GERMANIA [3-5-2] KHARIN 6,5 KOEPKE 6,5 ONOPKO 6 BABBEL 6 NIKIFOROV 5 SAMMER 6.5 KOVTUN 5 HELMER 6,5 KANCHELSKIS 5 REUTER 6 TETRADZE 7,5 HAESSLER 5 KHOKHLOV 6 EILTS 6,5 (21 st. SIMUTENKOV) sv (22' St. FREUND) sv RADIMOV 5 MOELLER 6,5 (1'st. KARPIN) 5 (42'st. STRUNZ) sv TSIMBALAR 7 ZIEGE 5 MOSTOVOI 6 KLINSMANN 6,5 KOLYVANOV 4,5 BIERHOFF 5 All.: ROMANTSEV 6 (40' St. KUNTZ) sv AIL: VOGTS 7 Arbltro: NIELSEN (Danimarca) 6 Retl: St.: 11' Sammer, 32' e 46' Klinsmann. Espulso: 26' st. Kovtun (R). 3 Kovtun, Babbei, Onopko, Bierhoff. Spettatori: 50.765. mi u e r A BUT096 JET _ t JTg Da sinistra i giocatori tedeschi Helmer, Reuter (in secondo piano), Moeller e Koepke esultano al termine della partita vittoriosa contro la Russia che li conferma in vetta al proprio girone, a punteggio pieno con sei punti
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