Azzurri spareggio da brividi

Mercoledì ci giochiamo gli Europei con la Germania: tre dubbi per Sacchi Mercoledì ci giochiamo gli Europei con la Germania: tre dubbi per Sacchi Azzurri, spareggio da brividi E ieri ipanzer hanno liquidato la Russia ALSAGER. Italia-Germania poteva essere una paciosa appendice, sul modello di InghilterraOlanda: avrà invece, almeno per noi, il gusto aspro dello spareggio. I tedeschi, beati loro, non soffrono di cali di tensione. Due gol ai cechi, tre, freschi freschi, ai russi. E una difesa ancora vergine. La situazione è grave e dunque, per Sacchi, ideale. Dovremo vincere. Non potremo speculare sull'esito di RussiaRepubblica Ceca, a meno che i cechi non colino subito a picco. La Germania, di solito, ci batte in amichevole (e con l'Arrigo è già successo due volte su tre), mai in competizione ufficiale (Mondiali, Europei). Valcareggi le sfilò una vittoria leggendaria; Bearzot, addirittura un titolo mondiale; Vicini, più modesto, vi pareggiò a Dusseldorf. Con questo, non vogliamo mettere le mani avanti, ma, più terra terra, inquadrare l'evento, il momento, il fermento. Il nostro assillo è la continuità di rendimento, la normalità delle scelte. Contro la Russia, l'Arrigo ha azzeccato le correzioni volanti (Donadoni per Del Piero, Fuser per Di Livio). Contro la Repubblica Ceca, invece, ha ritardato la più elementare (Carboni). Il et è pronto a tornare all'antico. L'importante è che lo faccia con flessibilità e misura. A co- minciare dalla formazione. Dando per scontato l'impiego di Peruzzi, Costacurta, Maldini, Albertini, Di Matteo, Zola, Casiraghi, rimangono tre dubbi: 1) il terzino destro. Mussi (benino la prima, malissimo la seconda) o Torricelli, «ritirato» in gran fretta dall'equipaggio di scorta. Nostro consiglio: Mussi, comunque. 2) Il vice Apolloni, espulso venerdì e, quindi, squalificato. Le strade portano ancora a Maldini, con Carboni a sinistra, idea cara a Sacchi, e a Nesta, 20 anni, con papà Paolo regolarmente al suo posto. Nostro consiglio: Nesta. Anche se all'esordio, e anche se, per questo, sarebbe un rischio. Sempre inferiore, però, all'azzardo di ripresentare l'ultimissimo Carboni. 3) gli esterni di centro campo. Sono in ballottaggio le coppie Di Livio-Dei Piero (45' con la Russia) e Fuser-Donadoni (90' con i cechi). Nostro consiglio: Di Livio a destra, Del Piero a sinistra. A patto che Pinturicchio si scuota. D'accordo, la posizione lo mortifica, ma visto che mercoledì bisogna vincere, la sua classe, le sue trasgressioni (perché non tira mai da metà campo, come Suker?) potrebbero risultare importanti. Certo, oggi come oggi, in vantaggio parte Donadoni. Che in quel ruolo rende di più: a prescindere. Fisicamente, la squadra è in salute. E pure come gioco, ha lasciato piacevoli impronte. Se a portarci alla sconfitta di venerdì è stata la deconcentrazione, e non, come temiamo, la spocchia di Sacchi, reperire gli stimoli smarriti dovrebbe essere un gioco da ragazzi. E se non lo fosse, peggio per noi. Rimpiangere Baresi, o scoprire che Apolloni non lo vale, fa sorridere. Bisognava pensarci prima. E l'Arrigo, va detto per onestà, ci aveva pensato. Certo, suscita ilarità quando dice: «A eccezione di Maldini, che giocherebbe in Nazionale con qualsiasi allenatore, gli altri, probabilmente, non sarebbero qui». E il signor Zola? I giocatori, loro, la smettano di scodinzolare dietro al vate, blaterando che il suo Verbo è così scientifico e sofisticato da renderne disagevole la pratica. Lo schema serve come binario. Ma poi tocca a chi è in campo esaltare il convoglio. Continuiamo a pensare che il calcio, tutto sommato, sia un po' più complesso di come lo racconta Vogts, ma infinitamente meno computerizzato di quello che spaccia l'Arrigo. La Germania è sazia e battibile. Per questo, noi restiamo ottimisti. Si compisse soltanto il destino dell'anacoreta del pressing, mercoledì a Old Trafford, pazienza. Ma dal momento che si compie anche il nostro, che Dio lo illumini. Roberto Beccantini LA STRADA PER I QUARTI: COSA PIPO' SUCCEDERE Ecco le vane combinazioni che riguardano gli azzurri. ITALIA GERMANIA 1 Se vincono con i tedeschi, azzurri qualificati in ogni caso. Il risultato di Rep. Ceca - Russia determinerebbe solo la posizione dell'Italia: seconda, se batte la Germania col minimo scarto e vincono anche i cechi (differenza reti avulsa a parità di punti: Ger +1, Ita 0, Cec -1 ); prima in tutti gli altri casi. ITALIA GERMANIA X Azzurri qualificati solo se la Rep. Ceca perde con la Russia. I cechi passerebbero ai quarti anche con un pareggio (a parità di punti, decide infatti la vittoria nello scontro diretto con l'Italia). ITALIA GERMANIA 2 Anche perdendo, gli azzurri avrebbero una remota speranza di qualificarsi, ma solo se la Russia batterà la Rep. Ceca. In questo caso si verificherebbe un'ammucchiata al 2" posto di tre squadre a quota 3. Indipendentemente dai gol presi dai tedeschi, l'Italia sarebbe promossa se i russi battessero i cechi per 1 -0 (deciderebbe infatti il maggior numero di gol segnati, a parità di differenza reti negli scontri diretti); se i russi vincessero segnando più di un gol, si passerebbe a calcolare la differenza reti generale del girone (attualmente: Ita 0, Cec -1, Rus -4). Qui sopra la gioia del bomber tedesco Klinsmann (che giocò in Italia con la maglia dell'Inter) dopo il secondo gol realizzato contro la Russia A fianco la grinta del et azzurro Arrigo Sacchi durante l'ultimo allenamento di ieri