«Insieme per migliorare Torino» di Luisella Re

«Insieme per migliorare Torino» «Insieme per migliorare Torino» Cantarella: il legame che esiste tra la Fiat e la città continuerà a essere forte De Maria: «I commercianti hanno dimostrato di saper uscire dalla bottega» PROGETTI SOTTO LA MOLE FESTA grande alla Palazzina di Stupinigi, ieri, per il mezzo secolo dell'Associazione Commercianti. Dalla nascita, in realtà, non sono passati cinquanta, ma 51 anni. Nel maggio '45 il suo varo, improvvisato da un gruppetto di negozianti penetrati nell'ex consolato tedesco di Von Lagen, al primo piano di corso Vittorio Emanuele 80. Una sede funzionale, compreso un salone per le assemblee. Gli occupanti ci organizzarono turni di guardia e ottennero il beneplacito ufficiale del Cln. Qualche anno dopo il trasferimento nell'attuale sede di via Massena, pagato con azioni sottoscritte dagli associati e promosso da Enrico Demarchi, parlamentare pli e droghiere a Porta Palazzo. Nel settore che riunisce commercio, turismo e servizi ha ribadito ieri il presidente deU'Ascom Giuseppe De Maria - il pragmatismo di quei tempi lontani non è andato perduto. E con lui le «tante cose da dire e da dare» sottolineate da Emilia Bergoglio, presidente dell'Ordine Mauriziano padrone di casa. Lo ha dimostrato il convegno su «l'Italia che cambia» in programma durante la mattinata, cui tutti i relatori - applauditi da una platea altrettanto importante e partecipe, dal prefetto Vittorio Stelo al presidente della Camera di Commercio Giuseppe Pichetto - hanno contribuito con concretezza e un tangibile coinvolgimento. A fianco dell'on. Luciano Violante, presidente della Camera, i presidenti di Regione e Provincia Enzo Ghigo e Mercedes Bresso, il sindaco Valentino Castellani, l'amministratore delegato della Fiat Paolo Canterella, il presidente nazionale della Confcommercio Sergio Bilie. Ha detto De Maria: «Ci accusano di essere passati dalla parte della Fiat, ma la realtà è un'altra. I primi contatti risalgono a tre anni fa per il lancio della "Punto", mentre la Fiat stava mettendo a fuoco la sua difficile ristrutturazione e la dirigenza Ascom stava affrontando la propria "questione morale". Ci ha spinto la necessità di guardar fuori dalle no¬ stre botteghe, con la consapevolezza che chi non si impegna non può pretendere la collaborazione altrui. Torino sta risvegliandosi, i risultati cominciano a vedersi». Una diagnosi approvata e condivisa da Paolo Cantarella, amministratore delegato della Fiat. «Superata la vecchia routine di contatti deboli ed occasionali, il lancio di Bravo fr Brava o la conferenza intergovernativa ci confermano la validità di questo lavoro comune. Il legame tra fabbrica e città è forte, le ultime cose fatte lo dimostrano. Per realizzare i nuovi progetti che Fiat, Unione Industriale ed Amma intendono attuare a Torino, contiamo sulla collaborazione vostra e di ogni forza in campo». Al professor Giuseppe Bracco l'impegno di riassumere il passato dell'Associazione commercianti, compresi gli errori politici, «come quello di progettare il quartiere delle Vallette senza neanche un negozio». Al presidente della Concommercio Bilie il compito di anticiparne un'evoluzione puntata su turismo e servizi, al di là dell'attuale «stagnazione frenata dal timore collettivo di meno lavoro, meno pensione, meno sanità, sempre più fisco». E se non ci sono «ricette» miracolose, pazienza. I gastronomi torinesi, ieri sera, si sono preoccupati soltanto di quelle dedicate ai 2500 ospiti del buffet che ha concluso la manifestazione, in abbinamento a un «Concerto sotto le stelle». Ma, poco prima delle 21, la pioggia è arrivata a guastare e interrompere la festa. Luisella Re Bilie (Confcommercio) «11 rilancio grazie a turismo e servizi» Folla a Stupinigi per il convegno deU'Ascom. A sinistra l'amministratore delegato Fiat Paolo Cantarella

Luoghi citati: Italia, Torino