Violante: le ronde che idiozia di Maurizio TropeanoGiuseppe De Maria

Dura presa di posizione del presidente della Camera al convegno per i 50 anni deU'Ascom Dura presa di posizione del presidente della Camera al convegno per i 50 anni deU'Ascom Violante; le ronde, che idiozia «Ma va affrontato ilproblema della sicurezza» «Il problema della sicurezza nelle grandi città è reale. Lo dimostra la protesta della gente. Se la grande criminalità è la frontiera della democrazia e lì deve essere forte l'impegno dello Stato, è necessario dare risposte positive e rapide anche contro la microcriminalità. Certo, la soluzione non sono le ronde. Anzi, da questo punto di vista e per il principio della par condicio, devo dire che gli idioti sono equamente distribuiti tra destra e sinistra». Luciano Violante, presidente della Camera, risponde così alle sollecitazioni del presidente deU'Ascom. Giuseppe De Maria, celebrando i cinquantanni di attività della sua associazione, ha lanciato un grido d'allarme sul fatto che i piccoli commercianti si trovino ogni giorno a dover affrontare i problemi legati a furti, spaccio e prostituzione. Ha spiegato che finora le organizzazioni di categoria hanno condannato duramente ronde e «giustizia fai-da-te». Ma c'è quel «finora» che preoccupa Violante, una parola che suona come un campanello d'allarme. Così il presidente dell'assemblea di Montecitorio spiega: «Lo Stato deve dare una risposta a questo senso di insicurezza che, malgrado si manifesti con forme di esaltazione, è reale. La risposta che si sta dando - e cioè maggiore presenza e visibilità sul territorio è sufficiente per battere la criminalità di strada». Dunque, le ronde sono sbagliate. Anche quelle che qualcuno ha definito «ronde rosse», cioè quelle sollecitate dal pds di Nichelino, comune sotto cui rientra anche il Castello di Stu- pinigi, scelto dall'Ascom per la sua festa. E conversando con i giornalisti Violante ritorna sull'argomento: «A volte c'è anche l'aspetto dell'esaltazione giornalistica di un fenomeno. Comunque i cittadini-vigilantes sono frutto di sciocchezza equamente distribuita tra destra e sinistra». E il Presidente della Camera di¬ mostra anche di comprendere i problemi dei commercianti: «Sono in prima linea, sono sulla frontiera della strada. In ogni caso il problema dell'insicurezza non riguarda solo Torino ma, più in generale, le grandi aree metropolitane. Quelle italiane, comunque, sono tra le più sicure d'Europa». Dunque alt ad ogni forma di auto-organizzazione della giustizia - «Non bisogna esagerare», spiega ancora Violante - ma è necessario che le forze dell'ordine potenzino l'opera di prevenzione, «come già stanno facendo con una presenza maggiore nei quartieri e sulle strade». «E' normale - conclude che i grandi ritrovi di giovani, le discoteche e quant'altro, possano essere l'occasione di turbativa. Lì occorre una presenza attiva e visibile dello Stato. Divertirsi va bene, ma nella tranquillità e nella sicurezza di tutti». Maurizio Tropeano «Una maggior presenza basta a sconfìggere la criminalità di strada» Luciano Violante tra il prefetto Vittorio Stelo e il presidente Ascom Giuseppe De Maria (a sin.)

Persone citate: Giuseppe De Maria, Luciano Violante, Vittorio Stelo

Luoghi citati: Europa, Nichelino, Torino