Viaggio di paura sul treno dei turisti

Viaggio di paura sul treno dei turisti Genova: raid di 5 extracomuni tari, i passeggeri non avrebbero difeso la giovane Viaggio di paura sul treno dei turisti Molestano una ragazza e picchiano un ferroviere GENOVA. Una giovane pesantemente molestata sul treno da cinque extracomunitari, senza che gli altri passeggeri intervenissero in suo soccorso. Il capotreno malmenato e percosso a sangue per averli richiamati. E fuga finale dei cinque, che hanno approfittato di una fermata per scendere e svignarsela facendo perdere le proprie tracce. E' successo ieri mattina intorno alle 8,30 sul locale Genova BrignoleCogoleto. Il ferroviere, Ernesto Marchese di Savona, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, che lo hanno giudicato guaribile in sei giorni. E' l'ennesimo episodio di violenza e potrebbe nuovamente aprire la stagione di scontri fra genovesi e immigrati extracomunitari. I cinque immigrati, una volta saliti sul treno, sono andati a sedersi vicino a una ragazza sui 20 anni. Dagli apprezzamenti pesanti sono rapidamente passati all'azione: hanno cominciato a toccare la giovane, che ha subito reagito alzan¬ dosi di scatto per andare a cercare il capotreno e chiedere il suo aiuto. Emesto Marchese è andato dai cinque, ha clùesto loro di esibire i biglietti e li ha invitati a comportarsi civilmente. Nel frattempo era stato chiesto l'intervento degli agenti di polizia della stazione di Prà, la più vicina. I teppisti hanno risposto a male parole e sono passati subito alle vie di fatto: si sono scagliati contro il capotreno, l'hanno colpito a pugni e calci e hanno cercato di immobilizzarlo e tappargli la bocca, per infierire ulteriormente su di lui. Hanno desistito solo quando il treno è entrato in stazione e alcuni passeggeri hanno cercato di richiamare l'attenzione di altro personale delle Ferrovie. I cinque giovani di colore, all'apertura delle porte automatiche del treno, sono balzati sul marciapiede, si sono confusi fra la folla dei viaggiatori e sono fuggiti. Inutili e tardive le successive ricerche. Probabilmente hanno subito trovato un rifugio sicuro fra i connazionali che affollano la case e i magazzini fatiscenti di Genova e della periferia, loro abituali dimore. La giovane donna vittima delle molestie sessuali non sembra sia stata la sola, negli ultimi tempi, a subire «attenzioni» non desiderate, da parte di uomini di colore e non, sui treni che collegano il capoluogo con i paesi del Ponente. Sui treni a lunga percorrenza agenti di polizia in borghese vegliano sulla sicurezza dei passeggeri, in particolare delle persone che viaggiano sole, soprattutto le donne. Una misura di prevenzione delle molestie sessuali, ma anche dei furti, architettati da bande che addormentano le vittime prescelte con sostanze soporifere. Il servizio sta dando buoni risultati ma non è attivo sui convogli locali, dove teppisti e maniaci - gente di colore, ma anche pendolari di casa nostra - si sentono le mani libere. Bruno Balbo

Persone citate: Bruno Balbo, Ernesto Marchese

Luoghi citati: Genova, Savona