Festeggia con il vino del boss Voleva celebrare il sacerdozio «E' la migliore cantina del paese» di A. R.

Festeggia con il vino del boss Festeggia con il vino del boss Voleva celebrare il sacerdozio «E' la migliore cantina del paese» PALERMO. Brindisi con vino imbottigliato in una cantina gestita da un presunto mafioso, che è latitante da due settimane, in occasione del 25° anniversario del suo sacerdozio. L'imbarazzante circostanza non sta certo mettendo in buona luce monsignor Salvatore Salvia, 50 anni, arciprete di Giardinello, un centro a 30 chilometri da Palermo. Per celebrare al meglio la ricorrenza, il religioso ha ordinato alla «Vinicola Magna» di confezionargli 1400 bottiglie di vino «Santa Maria della Mercede», com'è precisato nell'etichetta stampata per l'occasione e nella quale si fa, appunto, risaltare il compimento del quarto di secolo di sacerdozio del committente. Ma perché proprio nella cantina di cui è titolare Giovanni Bonomo, indicato come nuovo capo mandamento della zona di Partinico, sfuggito il 30 maggio ai carabinieri e alla Dia? Salvia ha ammesso di sapere chi sia Bonomo e ha aggiunto: «In paese ci conosciamo tutti». Ha anche fornito una spiegazione sulla preferenza accordata alla «Vinicola Magna»: «E' quella in cui da tanti anni mio padre conferisce il vino che produce. E' perciò naturale che ho chiesto a loro di prepararmi le bottiglie». [a. r.]

Persone citate: Bonomo, Giovanni Bonomo, Salvatore Salvia, Salvia

Luoghi citati: Brindisi, Giardinello, Palermo, Partinico