A Mosca ogni giorno un attentato

I SONDAGGI Cresce la tensione alla vigilia del voto, falso allarme bomba per un comizio di Eltsin i i A Mosca ogni giorno un attentato Ucciso con la moglie ilpresidente di una banca MOSCA NOSTRO SERVIZIO E' finita ieri la campagna presidenziale russa, che negli ultimi giorni è stata segnata da un'escalation di violenza. Attentati, bombe e omicidi sono ormai diventati quotidianità. Ieri all'elenco delle vittime di questa vigilia elettorale si sono aggiunti Vladimir Stepanov, presidente della banca commerciale «Siberia-Mosca», e sua moglie Elena, trovati ieri nella loro abitazione nella capitale russa, i corpi letteralmente farciti di pallottole. E la giornata di Boris Eltsin a Eluterinburg, negli Urali, dove è andato a concludere la sua maratona elettorale, è trascorsa nella paura. Mentre il presidente uscente parlava in piazza ai suoi sostenitori, affiancato dalla moglie Naina, dalle figlie Elena e Tatiana (entrambe impegnate nella squadra elettorale del padre) e i nipoti Katia, Masha e Boris junior, all'amministrazione locale arrivava un allarme bomba. Falso, come si è scoperto dopo, ma l'edificio è stato sgomberato e le autorità hanno passato un brutto quarto d'ora. E poco dopo uno sconosciuto ha ten- tato di dare fuoco a un treno del metrò della città, sfiorando una strage analoga a quella di Mosca. Ma questi incidenti non hanno guastato l'umore a Eltsin, che ieri è tornato nella sua città natale dove il 15 marzo scorso aveva annunciato di voler riconquistare il Cremlino - a gridare per l'ultima volta il suo messaggio: «Votate per la libertà e fermate i comunisti». Il presidente uscente è sicuro di vincere al primo turno domani, e dice: «Credo nella vittoria, è scritta sulle vostre facce». La folla che ha riempito ieri la piazza centrale di Ekaterinburg ha risposto con un boato. Un finale in grande stile per una campagna elettorale imponente. Ed Eltsin pensa già alle prossime elezioni: «Oggi abbiamo un presidente che lavorerà come si deve fino al 2000, ed è Eltsin». Ma per le prossime elezioni bisogna preparare un erede e zar Boris ci sta già pensan¬ do. Il delfino deve essere conosciuto e amato da tutti i russi ed Eltsin dice di sapere già come si chiama. Ad avere le carte in regola sarebbe uno dei candidati alla presidenza, anche se, secondo il presidente uscente, per questa volta avrebbe fatto meglio a ritirarsi. L'allusione non può che riferirsi a Grigorij Javlinskij o ad Alexandr Lebed. A prima vista il più probabile sarebbe il primo, visto che i sostenitori di Eltsin gli hanno chiesto ripetutamente di fare marcia indietro e regalare i suoi voti al candidato del pote¬ re. Ma Tamara Zamiatina, la commentatrice dell'agenzia ltar-Tass che si incarica sempre di interpretare il verbo del Cremlino, ha scritto ieri che il presidente intendeva Lebed, e che anzi per il secondo turno ci sarebbe già un accordo, in base al quale il candidato-generale chiamerà i suoi elettori a votare Eltsin. Il presidente russo parla come se ormai avesse già conquistato la vittoria, anzi, è convinto che vincerà domenica, senza bisogno del ballottaggio al secondo turno. Ma ieri il sociologo Nugzar Betaneli, uno dei più esperti ed autorevoli ricercatori russi, ha dato alla rete tv americana Cnn un pronostico tutt'altro che favorevole al Cremlino: Eltsin sarebbe soltanto secondo con un 32,8 per cento rispetto al 35,6 del leader comunista Ghennadij Ziuganov. E il fatto più curioso e sintomatico di questa campagna è che lo stesso Betaneli diffonde questi dati solo all'estero, mentre alla tv russa ha detto che Eltsin otterrà domani dal 36 al 40 per cento. .Anna Zafesova Giallo sul delfino del Presidente Non dice se sarà Javlinskij o Lebed Treni e metropolitana gratuiti nella capitale per spingere la gente ad andare alle urne I SONDAGGI [primo turno] ELTSIN 34% ZIUGAN0V 23% LEBED 8% JAVLINSKIJ 7% ZHIRINOVSKIJ 5% FI0D0R0V 2% TULEEV 1% SHAKKUM 1% VLAS0V 1% GORBACIOV 1% ANDRA' A VOTARE L'85% ^^JIJq di dare fuoco a un treno del rò della città, sfiorando una ge analoga a quella di Mosca. a questi incidenti non hanno tato l'umore a Eltsin, che ieri rnato nella sua città natale e il 15 marzo scorso aveva anciato di voler riconquistare il mlino - a gridare per l'ultima a il suo messaggio: «Votate per bertà e fermate i comunisti». Il idente uscente è sicuro di vin al primo turno domani, e dice: do nella vittoria, è scritta sulle re facce». La folla che ha riem ieri la piazza centrale di Ekanburg ha risposto un boato. n finale in grande per una campagna torale imponente. Eltsin pensa già alle sime elezioni: «Oggi iamo un presidente lavorerà come si defino al 2000, ed è El». Ma per le prossielezioni bisogna preare un erede e zar s ci sta già pensan¬ qmeglio a ritirarsi. L'allusione non può che riferirsi a Grigorij Javlinskij o ad Alexandr Lebed. A prima vista il più probabile sarebbe il primo, visto che i sostenitori di Eltsin gli hanno chiesto ripetutamente di fare marcia indietro e regalare i suoi voti al candidato del pote¬ g,se al quale il candidato-generale chiamerà i suoi elettori a votare Eltsin. Il presidente russo parla ,rete tv americana Cnn un pronostico tutt'altro che I ELTSIN ZIUGAN0V LEBED JAVLINSKIJ ZHIRINOVSKIJFI0D0R0V TULEEV SHAKKUM VLAS0V GORBACIOV ANDRA' A VOTA

Luoghi citati: Mosca, Siberia, Urali