«Cindy è sfuggita a un sequestro»

«Cindy è sfuggita a un sequestro» Due mesi fa la modella si sarebbe lanciata da un'auto, ma la portavoce smentisce «Cindy è sfuggita a un sequestro» La madre della Crawford: ora vive terrorizzata LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Due mesi fa, a Parigi, una banda internazionale tentò di rapire Cindy Crawford. Ma la regina della passerella riuscì a salvarsi, gettandosi dall'auto lungo l'autostrada che collega la capitale francese all'aeroporto De Gaulle. Da allora le misure di sicurezza che la circondano sono state intensificate; anche perchè, finora, nessuno dei rapitori è stato arrestato. A rivelarlo, in un'intervista al tabloid inglese, è Jenny Crawford, la madre della fotomodella americana. «E' stata la più terribile esperienza della sua vita», assicura la donna: «Cindy è stata fortunata a uscirne viva». Un vero incubo, secondo Jenny, una notizia infondata, invece, secondo la portavoce della modella. La Crawford - riferisce il «Sun» era partita da New York. Quando arrivò a Parigi un tale le si presentò dicendole che il suo autista abituale era malato e che lo avevano mandato a prelevarla. Cindy salì fiduciosa sull'auto, ma dopo alcuni chilometri si rese conto di andare nella direzione sbagliata. Fu a quel punto, dice Jenny Crawford, che l'autista la informò che era stata rapita: «Lei gridava, urlava, ma più si agitava, più l'altro diventava violento. Lei lo supplicava, per salvarsi». Poi, improvvisamente, l'auto dovette rallentare, imprigionata in uno dei consueti intasamenti parigini. Cindy si gettò fuori, facendo acrobazie per evitare le altre auto. Riuscì a tornare al Charles De Gaulle e ad avvertire la polizia. «Un incidente orrendo, ma non mi disse nulla fino ad alcuni giorni più tardi», dice la madre di Cindy. La donna abita a De Kalb, una cittadina dellTllinois, dove lavora come impiegata di banca. «Quando me lo raccontò era in lacrime. Il guaio è che il sequestratore non è mai stato arrestato». Da allora, però, Cindy è terrorizzata e si circonda di guardie: «Non esce mai da sola, se qualcuno le manda un autista che non conosce, quello deve presentarsi con un codice. Ma c'è sempre tanta gente strana che le sta alle costole». Sono i guai della celebrità. Un tale le ha spedito a casa una scatola piena di lame, coltelli, aghi e con un biglietto: «Questo è per la tua protezione». Un altro matto ha fatto un viaggio di 8 mila chilometri, dalla Germania, pur di incontrarla. Poi c'è l'ammiratore infatuato che per un anno, giorno dopo giorno, le ha inviato lettere, regali, fiori e foto. Ma il caso più allucinante è quello dello sconosciuto che è entrato nel suo appartamento di New York e si è accomodato in camera da letto, per aspettarla. 11 tentativo di rapimento è stato l'ultima goccia. Per questo, dice la madre, Cindy ama tornare a casa, in quel piccolo centro dell'Illinois. «Qui può tornare alle cose normali della vita, come fare un po' di shopping», racconta: «Quando qualcuno le si avvicina e le domanda timidamente se è Cindy Crawford, lei risponde tranquillamente: "No, adesso no. Sono soltanto ima che fa le spese con la mamma"». Lontano dalle grandi città e dai rapitori. [f. gal.] «Solo grazie a un ingorgo del traffico è sfuggita al rapitore che si era sostituito all'autista» L'attrice americana Cindy Crawford è sfuggita due mesi fa a un rapimento mentre dall'aeroporto de Gaulle raggiungeva Parigi

Persone citate: Charles De Gaulle, Cindy Crawford, De Gaulle, De Kalb, Jenny Crawford

Luoghi citati: Germania, Illinois, Londra, New York, Parigi