Milano le ronde anticrimine perdono il «braccio armato»

Milano, le ronde anticrimine perdono il «braccio armato» Il sindacato di polizia fa marcia indietro: nessun agente con i vigilantes Milano, le ronde anticrimine perdono il «braccio armato» GLI SCERIFFI DELLA METROPOLI CMILANO ONTRORDINE. Il Sap, sindacato autonomo di polizia, sospende almeno per il momento le ronde in città. La decisione arriva al termine di un incontro con il vicecapo della polizia Bruno Ferrante «Meno burocrazia, più polizia», promette il prefetto Ferrante. E quelli del Sap si dichiarano «cautamente soddisfatti», sicuri di salvare la faccia e di aver messo sotto i riflettori questa storia di microcriminalità impunita, che - statistiche alla mano - nemmeno lontanamente può essere paragonata a quella di altre metropoli. A placare gli animi dei giustizieri fai-da-te è arrivata la proposta del vicecapo della polizia. Ad agosto saranno estesi a Milano e Torino gli esperimenti condotti a Bologna, che a quanto sostiene il prefetto Ferrante sembrano dare primi successi. In sostanza, alcune zone di Milano e del capoluogo piemontese saranno potenziate con agenti invitati ad operare direttamente sul campo. Per Milano saranno necessari 200 poliziotti. Attrezzati con un camper e con una volante supplementare presidieranno 8 zone a rischio con un contatto diretto con gli abitanti del quartiere. Il prefetto Ferrante ha poi voluto buttare ulteriormente acqua sul fuoco delle polemiche. Dicendo: «Il Sap non ha mai parlato di ronde, ha solo sollevato un problema oggettivo, che era già a nostra cono¬ scenza dopo le segnalazioni di questore e prefetto». «Moderatamente soddisfatti», si dicono quelli del Sap, pronti però a mobilitarsi ulteriormente se entro i primi dieci giorni di agosto non sarà migliorato il controllo delle aree a rischio. «Soddisfatto» si dice anche Giovanni De Nicola, a capo del Fronte dei cittadini, l'associazione che era pronta a schierarsi a fianco del Sap. Aggiunge: «Queste proposte sono in linea con l'istituzione del poliziotto di quartiere, tante volte promessa e mai realizzata». L'aria di smobilitazione temporanea che investe la sede del Sap in piazza Sant'Ambrogio non intacca la volontà del Fronte dei cittadini. Che annuncia di continuare, senza la presenza di poliziotti, i presidi nei quartieri a rischio. Uno di questi è in via Rizzoli, periferia Est della città, dove Milano diventa Vimodrone. In trenta, da un mese, dalle 22 alle 2 di notte, si aggirano nella zona, a controllare gli indesiderati, fosse anche solo un ragazzino con un motorino smarmittato che si prende due ceffoni. Storia che va sui giornali, e finisce in un mare di polemiche. «E basta chiamarci ronda, non siamo militari», dice Giuseppe Mannino. «Noi siano solo passeggiatori, passeggiatori che guardano il proprio territorio», spiega. E con gli occhi abbraccia questi casermoni di dieci piani, 200 famiglie e uno stillicidio di piccoli furti quotidiani. Ladri acrobati, forse zingari se è vero - come dicono tutti che una sera uno di questi si è arrampicato fino al quinto piano, è entrato in un appartamento dove poi l'hanno scoperto. E con la stessa velocità è ridisceso verso la strada che adesso è pattugliata più per disperazione che per altro. Stessa ronda, altra storia, ieri mattina alle 9 al mercato di via Gaeta, periferia Nord di Milano. A scendere in piazza sono quelli dell'Alia, il sindacato della Lega che tutela gli ambulanti. Arrivano in 5, con le bandiere, i volantini e un fiume di parole contro «gli ambulanti extracomunitari che ci portano via il lavoro, e noi paghiamo le tasse e abbiamo più diritti di loro». Gli extracomunitari ambulanti stanno alla larga. Sono in due. Uno si chiama Michel, viene dal Senegal e vende accendini per tirare avanti. L'altro non apre bocca, vende accendini pure lui. In 10 minuti i carabinieri li portano via. Il maresciallo Taravella è inflessibile: «Sono abusivi e c'è la legge che mi obbliga ad intervenire. Adesso li portiamo in centrale, gii sequestriamo la merce e se non sono in regola li mandiamo via». Vede tutto Valentino Statella, che fa il salumiere e ha il furgone con i formaggi a un metro da lì. Vede, e scuote la testa: «Meglio che vendano accendini che andare a rubare. E poi devono vivere anche loro». [f. poi.] Il vicecapo della polizia annuncia: da agosto 200 poliziotti in più Anche a Torino I «Guardian Angels» in servizio a Milano

Persone citate: Bruno Ferrante, Giovanni De Nicola, Giuseppe Mannino, Taravella, Valentino Statella