Metropoli ostaggio dell'ozono

Scatta l'allarme inquinamento anche a Torino. I meteorologi: l'ondata di afa avrà una flessione Scatta l'allarme inquinamento anche a Torino. I meteorologi: l'ondata di afa avrà una flessione Metropoli ostaggio dell'ozono E il caldo uccide ancora: 2 morti a Trieste ROMA. Martedì tre vittime, ieri due. Il caldo continua a uccidere. Sempre al Nord, le regioni più colpite dall'improvvisa impennata del termometro accompagnata da una percentuale di umidità tipica dell'estate inoltrata. Eppure la stagione più calda dell'anno non è ancora cominciata. Forse andrà un po' meglio da domani, dicono i meteorologi. Almeno nel Nord-Est. Merito, è il caso di dirlo, di una catena (annunciata) di temporali. Ma non è l'afa l'unico incubo di queste giornate tropicali. L'altro si chiama ozono. Ieri all'elenco delle città che hanno superato la soglia del limite o raggiunto il livello di attenzione si è aggiunta Torino. E la situazione sembra destinata a peggiorare. UCCISI DAL CALDO. Un uomo di 47 anni, Furio Visentini, è stato trovato morto dai familiari su una sedia a sdraio sul terrazzo di casa sua, a Valmaura, dove aveva probabilmente cercato un po' di refrigerio. Una donna di 76 anni, Graziella Cian, è invece annegata, dopo essere stata colta da malore, nelle vicinanze di uno stabilimento balneare. INDIFESI SULL'OZONO. Non c'è difesa contro l'emergenza ozono. Milano, Bologna, Genova, Firenze, Roma, che da qualche giorno stanno soffrendo per questo inquinante dell'estate, dovranno solo aspettare che cambi tempo. Questo quanto sottolinea Carlo Marzi, esperto dell'Enea di inquinamento urbano. «I blocchi del traffico non servono a nulla - dice Marzi -, l'ozono nelle citta si forma in seguito a complesse reazioni fotochimiche innescate dagli inquinanti primari come gli ossidi di azoto o i composti volatili. Ma non sempre la riduzione degli ossidi di azoto riduce l'ozono». Qualche risultato per Marzi si otterrebbe «bloccando tutti i processi di combustione» nell'intera area interessata dall'emergenza ozono, «ma si tratta di una misura impossibile a prendere», dice. Il picco di ozono, spiega l'esperto dell'Enea, viene raggiunto nel primo pomeriggio, mentre nelle ore serali, con il diminuire della radiazione del sole e quindi dell'attività fotochimica, si verifica una progressiva riduzione di concentrazione. EMERGENZA ACQUA. «Riteniamo che da domani non ci saranno più problemi nella distribuzione di acqua». Promessa dell'assessore all'Ambiente del Comune di Milano, Walter Ganapini, spiegando che «probabilmente già da oggi i piani intermedi degli edifici saranno serviti». Il responsabile del settore ecologia del Comune, Giuseppe Raimondi, ha spiegato che da un monitoraggio svolto ieri mattina nelle 30 centrali dell'acquedotto risulta che «non ci sono problemi, tranne nella centrale di Suzzani». In altre parole, Milano sta superando l'emergenza acqua causata dall'ondata di caldo. Tuttavia, l'allarme rimane. E Ganapini ha rivolto un invito ai cittadini affinché, «in caso di necessità», avvertano Co¬ mune e Protezione civile, «che sono pronti ad intervenire con le autobotti nel caso in cui dovessero verificarsi particolari emergenze, cosa che i tecnici ritengono comunque ùnprobabile». Ma l'Unione consumatori ha definito la situazione «grave e inaccettabile». Ma il caso Milano potrebbe ripetersi tra breve in altre città, soprattutto del Sud, se perdurerà questo clima. NEBBIA FITTA A IMPERIA. Poco dopo le nove una fitta nebbia (la visibilità non superava i cinque metri) ha avvolto le zone portuali di Oneglia e Porto Maurizio raggiungendo buona parte della costa fino al porto turistico di Aregai nel Comune di Santo Stefano al Mare. L'inconsueto fenomeno ha provocato qualche do, con temperature decisamente superiori alla media su tutta l'Italia, dovrebbe cominciare ad attenuarsi da oggi. Ma non facciamoci troppe illusioni: il calo sarà comunque di lieve entità, intorno ai tre-quattro gradi, e inizierà dalle regioni nord-orientali. [r. cri.] Ragazzi immersi in una fontana a Napoli per trovare un po' di refrigerio disagio tra i turisti in spiaggia. La capitaneria ha lanciato l'immediato allarme per evitare meidenti tra le imbarcazioni. Il fenomeno è stato causato dall'inversione termica improvvisa e si è dissolto nella tarda mattinata. ORE CONTATE L'ondata di caldo umi¬

Persone citate: Carlo Marzi, Furio Visentini, Ganapini, Giuseppe Raimondi, Graziella Cian, Walter Ganapini