Clinton nella chiesa nera bruciata di F. P.

Un uomo morde e ammazza cane poliziotto Clinton nella chiesa nera bruciata Nel volo verso Sud panico per una turbolenza NEW YORK NOSTRO SERVIZIO L'«Air Force One», l'aereo di Bill Clinton, ha avuto un incontro ravvicinato con una tempesta mentre volava dal New Mexico al South Carolina. Nessuno si è fatto male (solo un agente della sicurezza ha avuto un taglietto a una mano) ma qualche attimo di paura c'è stato. Nonostante il tentativo del pilota di salire di quota per evitare le forti raffiche di vento, infatti, il gigantesco Boeing 747 ha ballato non poco. Il Presidente «si teneva stretto», mentre il suo portavoce Mike McCurry, vicino a lui, cercava disperatamente di evitare che il caffè che aveva in mano si rovesciasse («una cosa simile l'avevo vista solo nei cartoni animati», dirà più tardi rinfrancato). Quando tutto è finito e l'aereo si stava ormai dirigendo sicuro verso l'aeroporto di Charleston, Clinton è andato a vedere che ne era stato dei suoi «ospiti», giornalisti, operatori televisivi e agenti di scorta, confinati nella zona di coda. La scena che gli si è parata davanti era anch'essa da «cartoon». La turbolenza era arrivata proprio nel momento in cui le hostess stavano distribuendo i pasti. E siccome il ballo dell'aereo le aveva mandate gambe all'aria, sedili, corridoio, finestrini e vestiti degli astanti erano pieni di cibo messicano spiaccicato. «E' un'esperienza che forma il ca¬ rattere, vero?», ha detto loro Clinton ridendo, dopo essersi assicurato che nessuno si fosse ferito. La destinazione di Clinton era Greeleyville, una cittadina del South Carolina. Ha deciso di farvi una tappa imprevista, di ritorno dal giro in California, Nevada e New Mexico, per partecipare di persona all'inaugurazione di una chiesa nera ricostruita dopo che qualcuno, un anno fa, vi aveva appiccato il fuoco. Con quella, altre 30 chiese di comunità nere sono state incendiate in vari Stati del Sud nell'ultimo anno e mezzo. Clinton ha deciso di prendere di petto il problema (da sabato scorso vi ha dedicato tre discorsi) e ha pensato che la comunità nera di Greeleyville, con la tenace prontezza mostrata nel ricostruire la propria chiesa, costituisse un buon «simbolo». Con lui c'erano Jesse Jackson, il senatore democratico del South Carolina Ernest Hollings e i due ministri coinvolti nel problema: quello della Giustizia Janet Reno per ciò che riguarda la ricerca dei colpevoli e quello del Tesoro Robert Rubin per gli aiuti finanziari alla ricostruzione. I ministri erano anche reduci da un incontro a Washington con esponenti religiosi neri, i quali hanno lamentato una certa «fiacchezza» nelle indagini fin qui compiute. Secondo l'Fbi, gli incendi avvengono «per imitazione» e non in base a un piano preciso. [f. p.]

Luoghi citati: California, Charleston, Nevada, New Mexico, New York, South Carolina, Washington