Al processo Svezia, suicida con la dinamite

Al processo Al processo Svezia, suicida con la dinamite STOCCOLMA. Non voleva cedere alle richieste dell'ex moglie, ha tirato fuori un candelotto di dinamite e se lo è fatto esplodere tra le mani, suicidandosi davanti agli occhi di lei. Autore del tragico gesto, avvenuto nel tribunale di Eskilstuna (60 chilometri a Ovest di Stoccolma) mentre si discuteva una causa di divorzio, è un uomo di 50 anni, di cui non è stata rivelata l'identità. Nell'esplosione è rimasta gravemente ferita l'avvocatessa dell'ex moglie, tre persone hanno subito ferite leggere e altre sono state curate per stato di choc. L'uomo, noto come persona violenta, in passato aveva più volte telefonato agli agenti di polizia minacciandoli. Malgrado ciò non vi sono stati controlli scrive l'agenzia «Tt» - quando è entrato nell'aula del tribunale. Nell'udienza i due ex coniugi avrebbero dovuto accordarsi sulla divisione di beni e abitazione. Lui, che aveva rifiutato di farsi assistere da un avvocato e difendeva da solo i propri interessi, si era opposto con forza alle richieste di lei. All'improvviso - hanno raccontato alcuni testimoni - l'uomo ha tirato fuori da una tasca un candelotto di dinamite minacciando di farla esplodere. Solo il giudice e il suo cancelliere hanno avuto la prontezza di spirito di eclissarsi. Gli altri sono rimasti in aula, paralizzati dalla sorpresa. Subito dopo sono state effettuate perquisizioni nei locali adiacenti, nel domicilio del suicida, compresa la sua auto, parcheggiata davanti al palazzo di Giustizia, per il timore che ci fossero altre cariche esplosive dotate di detonatori a tempo. [Ansa]

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia