Test genetico anti-crimine per tutti di Fabio Galvano

Gli scienziati: pericoloso chi ha il cromosoma X fragile. Dure polemiche: schedatura illegale Gli scienziati: pericoloso chi ha il cromosoma X fragile. Dure polemiche: schedatura illegale Tesi genetico anti-crimine per tutti Progetto inglese: obbligatorio dal '97 LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un test di massa alla ricerca di chi ha il «gene della criminalità», in vista di una schedatura che desta allarme per le sue implicazioni etiche, sarà probabilmente avviato l'anno prossimo in Inghilterra. Il governo ha approvato uno studio di fattibilità, per il quale ha stanziato circa 240 milioni: si tratta di determinare la presenza di una mutazione genetica, di cui sarebbe portatrice una donna su 259, che si chiama «Sindrome dell'X fragile». Le madri sono in genere portatrici sane, ma la sindrome si scatena nei figli maschi: l'incidenza è di un caso su alcune migliaia di unità (fra mille e 4 mila, spetterà proprio al test di massa dare indicazioni più precise) e può provocare gravi ritardi mentali. Ma fra le sue caratteristiche ci sono anche aggressività e tendenze antisociali che portano alla delinquenza. Sarà la prima volta, se il programma sarà approvato, che un governo tenta su vasta scala ima mappatura genetica. Secondo la stampa inglese anche altri Paesi - l'Italia, il Canada e la Spagna potrebbero seguire l'esempio inglese. Ma favorevoli al progetto, per ora, sono soltanto i genitori dei bambini affetti dalla malattia; oltre, naturalmente, agli scienziati dei due organismi incaricati dello studio preliminare, l'Istituto per la salute infantile, a Londra, e il Centro per la riproduzione, la crescita e lo sviluppo, presso l'università di Leeds. Le critiche vengono da chi ritiene che l'iniziativa finirebbe per creare «paria sociali», soprattutto considerando che la schedatura sarebbe fine a se stessa, in quanto non esistono per ora cure contro gli effetti del gene. In particolare si esprimono perplessità sul progetto di sotto porre all'esame del Dna tutti carcerati inglesi: per determinare quanti fra di loro potrebbero essere stati portati alla delin quenza dall'X fragile, ma anche per avere un termine di parago ne con i cittadini rimasti estranei al mondo del crimine. Persino il responsabile dei programmi carcerari, il dottor David Thornton, è perplesso: «Lo screening - egli dice - sarà utile soltanto se indicherà possibili interventi preventivi. Altrimenti vedo soltanto mine vaganti attorno a un tentativo di facile etichettatura». La mutazione genetica porta alla mancanza nel cervello- di una proteina essenziale al suo buon funzionamento. La sindrome è detta dell'X fragile perché consiste in un indebolimento del cromosoma X. Ed è per questo che il maschio, il cui sesso è definito dalla presenza di un cromosoma X e di un cromosoma Y, è maggiormente colpito: la femmina, che ha due cromosomi X, riesce a compensare con quello sano le carenze di quello fragile. Uno degli effetti più interessanti della mappatura, con quello che la medicina offre oggi, è essenzialmente la possibilità delle madri di conoscere il pericolo e decidere se abortire. Non è tanto la «delinquenza» che preoccupa - il mondo scientifico è tuttora diviso fra chi l'attribuisce a elementi genetici e chi punta invece il dito su cause ambientali - quanto il pericolo di gravi handicap mentali. «Molte di noi, portatrici sane di questa sindrome, proviamo un senso di colpa per quanto è accaduto», dice Sonia Withers, di cui tre dei quattro figli ne soffrono: «Se avessi capito il problema del mio primo figlio, ci avrei pensato due volte prima di metterne altri al mondo». «Un programma di test a tappeto potrebbe rivelare la vera incidenza di questo mutazione genetica», afferma il professor Howard Cuckle, che guida l'equipe dell'università di Leeds. Verissimo, ribatte Angela Barnicoat, genetista del gruppo londinese: «Ma il pubblico non saprebbe neppure bene per che cosa viene esaminato. Ed è cruciale che comprenda tutte le implicazioni del test». Fabio Galvano Esperti divisi: «La sindrome non ha cura Si rischia una discriminazione alla nascita» Nella sindrome delia X fragile, i gerii sono apparentemente tutti nella giusta quantità e posizione, ma lo srotolamento dell'elica del DNA si allenta fino a rompersi in un particolare punto del cromosoma X Il premier John Major vuole uno screening genetico di tutti i britannici per individuare chi ha il «cromosoma della criminalità»

Persone citate: Angela Barnicoat, David Thornton, John Major, Progetto, Sonia Withers

Luoghi citati: Canada, Inghilterra, Italia, Londra, Spagna