Le elezioni nel segno della continuità

Il successo conteso tra le varie liste civiche, débàcle dei verdi-verdi e di Piemonte nazione Il successo conteso tra le varie liste civiche, débàcle dei verdi-verdi e di Piemonte nazione te elezioni nel segno della continuità Le vecchie giunte riconfermate in tre Comuni su sei Sei Comuni in provincia di Torino hanno da ieri un nuovo governo cittadino. Da un primo colpo d'occhio, prevalgono le liste civiche che hanno avuto la meglio su altre liste civiche, mentre poca fortuna hanno avuto le liste «straniere», come quelle dei «Verdi-verdi» o di «Piemonte nazione». In alcuni Comuni si è registrata una continuità amministrativa: a Virle (dove Graziano Lardone ha fatto il bis per il rinnovo del mandato); a Torre Canavese, dove Elio Guglielmetti ha avuto la fiducia dei cittadini per portare avanti il discorso iniziato da Aldo Barello, il sindaco morto improvvisamente lo scorso novembre; a Isolabella, dove Ileana Di Pede, vicesindaco uscente, intendeva proporre l'eredità della giunta precedente bloccata nella sua attività dall'uscita di scena dell'ex sindaco Pietro Delmastro, rimosso dal'incarico per un presunto abuso edilizio. «Alternativa» vincente invece a Osasio, dove Silvio Cerutti ha creato una nuova lista che si è imposta con oltre il 50 per cento dei suffragi. Riconquista poi la poltrona di sindaco a Lemie, che gli era stata tolta dal Tar dopo un ricontrollo delle schede, Giovanni Sapetti. Infine dopo un anno di commissario e una stagione di «corvi» e veleni avrà finalmente un sindaco anche Caravino, dove il gruppo che candidava Giacinto Pavetto è riuscito a prevalere sulla lista concorrente.

Persone citate: Aldo Barello, Elio Guglielmetti, Giacinto Pavetto, Giovanni Sapetti, Ileana Di Pede, Lardone, Pietro Delmastro, Silvio Cerutti

Luoghi citati: Caravino, Isolabella, Lemie, Osasio, Piemonte, Torino, Torre Canavese, Virle