De Benedetti condanna bis in appello

L'Ingegnere: «Non ho guadagnato una lira. La Cassazione riconoscerà la mia innocenza» L'Ingegnere: «Non ho guadagnato una lira. La Cassazione riconoscerà la mia innocenza» De Benedetti, condanna bis in appello Ambrosiano, 4 anni e mezzo per concorso in bancarotta MILANO. Ridotte le pene nella sentenza d'appello per il crack del Banco Ambrosiano. I giudici hanno condannato Ortolani e Gelli a 12 anni, Flavio Carboni a 8 anni e 6 mesi, Francesco Pazienza a 8 anni. Tra gli altri imputati, Carlo De Benedetti e Giuseppe Ciarrapico sono stati condannati a 4 anni e 6 mesi ciascuno, Orazio Bagnasco a 4 anni e due mesi. «Malgrado l'amarezza per una sentenza ingiusta e ingiustificata - commenta De Benedetti -, non ho perso la serenità che mi deriva dalla certezza di avere sempre agito con correttezza e trasparenza. Ho fiducia nel giudizio della Cassazione». Ma per De Benedetti c'è anche il «tribunale» della Confindustria, di cui è uno dei più alti esponenti. Ne ha parlato ieri il presidente Fossa, dicendo che si dovranno pronunciare i probiviri. «In ogni caso - ha sottolineato Fossa - continuo a stimare l'Ingegnere». Marzolla A PAGINA 7

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