«Racchetta d'oro», fino al 24 giugno gare non-stop per 10 ore al giorno

«Racchetta d'oro», fino al 24 giugno gare non-stop per 10 ore al giorno Torino, sui campi in terra rossa del Crai La Stampa: è la 36a edizione «Racchetta d'oro», fino al 24 giugno gare non-stop per 10 ore al giorno TORINO. Si è iniziata sabato, sui campi in terra rossa del Crai La Stampa di piazza Muzio Scevola, la 36a Racchetta d'Oro, tradizionale torneo maschile e femminile per giocatori di categoria C e non classificati che continuerà ogni giorno (dalle 9 alle 19) fino al 24 giugno. Quest'anno c'è una piccola ma significativa novità. Il singolare di categoria C è stato infatti sdoppiato: un tabellone per i tennisti C3 e C4, un altro per i CI e C2. Restano invece inalterate la gara di singolare maschile per NC, il doppio maschile per tennisti di C ed NC e il singolare femminile per C ed NC. L'altro ieri si sono già iniziati gli incontri del tabellone C3-C4 e di quello per NC. Nel primo, fra i 41 iscritti i più accreditati sono Giuseppe Pagliarello del Fioccardo (testa di serie n. 1), Davide Casale del Te Rivoli (n. 2), Pietro Fiasconaro dello Sporting (n. 3) e Fabio Damiano dell'Ust Beinasco (n. 4). Gli 8 giocatori che accederanno ai quarti entreranno anche nel tabel¬ lone per i C1-C2, pur continuando fino al termine il tabellone C3-C4. Quest'anno, quindi, la Racchetta d'Oro assegnerà due titoli di categoria C : uno per i C1-C2, l'altro per i C3-C4. E in teoria potrebbero essere vinti da un solo giocatore. E' già partito anche il torneo riservato ai non classificati, con 128 giocatori in tabellone e grande bagarre fin dalle iscrizioni, subito esauritesi. Le prime 4 teste di serie sono Stefano Dolce (Monviso), Marco Fantino (Monviso), Marco Chiarolini (Esperia) e Daniele Centoni (Sporting). Le iscrizioni per il tabellone di C1-C2 termineranno invece mercoledì (inizio degli incontri sabato), così come quelle del doppio, mentre per il singolare femminile c'è tempo fino a oggi (ore 15): gli incontri cominceranno a partire da mercoledì. Anche quest'anno la Racchetta d'Oro ha confermato il suo grande ascendente presso i giocatori piemontesi. Il torneo del Crai La Stampa nacque sulle ali dell'entu¬ siasmo suscitato dagli Internazionali del 1961, disputatisi quell'anno a Torino per celebrare il centenario dell'Unità d'Italia. I responsabili del circolo in riva al Po vollero organizzare un torneo riservato ai tennisti di 3a categoria, per poter così radunare un buon numero di partecipanti fin dalla 1" edizione e tutelare nello stesso tempo le chances di successo dello stesso Crai La Stampa, che allora annoverava fra i suoi soci molti giocatori di serie C. Così la Racchetta d'Oro divenne subito un prestigioso appuntamento, soprattutto per i giocatori piemontesi. Fra gli altri si distinsero De Ambrogio, Trevisan, Tos, Ceria, Compans, e poi ancora Marcelli, Tamagno, Stinchi, Lombardi, Cuccodoro, Bouvet, Sacconey, Viilata, Cerato, Toscano. In seguito il torneo torinese è diventato anche l'ideale trampolino di lancio per i giovani di categoria C verso traguardi più ambiziosi. Sui campi di piazza Muzio Scevola temprarono le proprie qualità tecniche anche Vittorio Crotta e Gianni Ocleppo, allora agli inizi della carriera: nessuno dei due riuscì a vincere la Racchetta d'Oro, ma entrambi dai campi del Crai La Stampa scalarono poi le classifiche nazionali e internazionali. Giorgio Vìberti Carlo Berzero, vincitore nel '95

Luoghi citati: Beinasco, Torino