«Steffi Graf conosceva dal '90 le frodi del padre»

«Steffi Graf conosceva dal '90 le frodi del padre» IL CASO Rivelazioni in un libro «Steffi Graf conosceva dal '90 le frodi del padre» BERLINO. Steffi Graf vince gli Internazionali di Francia ma non riesce a ritrovare il sorriso. In patria, infatti, continuano le rivelazioni della stampa sulla sua vita privata e sui guai del padre che da più di un anno la stanno tormentando. Il settimanale «Spiegel», nel numero in edicola oggi, scrive che la Graf sarebbe stata a conoscenza fin dal 1990 delle acrobazie finanziarie con cui il padre è sospettato di aver evaso il fisco tedesco: la tennista avrebbe saputo anche dei conti «in nero» aperti in banche del Liechtenstein. Lo «Spiegel» scrive che l'intera famiglia Graf era stata informata delle transazioni finanziarie da una ex persona di fiducia, Horst Schmitt. Nell'illustrare la situazione, però, questi avrebbe detto che le autorità tedesche erano a conoscenza dell'intera «costruzione» che prevedeva anche la creazione di società fantasma come la Sunpark di Amsterdam. Peter Graf è in custodia cautelare dall'agosto scorso con l'accusa di aver nascosto al fisco l'equivalente di 40 miliardi di lire. Dopo il rinvio a giudizio dell'aprile scorso, è in attesa del processo che dovrebbe cominciare a Mannheim in settembre. A partire dal suo numero odierno, lo «Spiegel» inoltre anticipa a puntate il libro «Reiche Steffi, armes kind» (Ricca Steffi, povera bambina), 416 pagine sulla vita della famiglia Graf di prossima pubblicazione, edite dalla casa dello stesso settimanale. Tra le rivelazioni, quella che il padre di Steffi Graf avrebbe pagato un ragazzo affinché, fingendo di essere il fidanzato della figlia, impedisse alle malelingue di dire che la tennista era lesbica. Ora sorge un dubbio: Peter Graf starà pagando anche Michael Bartels, ex pilota di Formula 1 ora in Uzza con l'Alfa nel campionato Ite, protagonista di un lungo flirt con Steffi?

Luoghi citati: Amsterdam, Berlino, Francia, Mannheim