Kiriakov tuffi da far paura

Gli osservatori inglesi: «In area è un cascatore come Klinsmann» Gli osservatori inglesi: «In area è un cascatore come Klinsmann» Kiriakov/ tuffi da far paura Criticato nel Karlsruhe ma piace al citi DOMANI UN PERICOLO PER L'ITALIA GWIGAN LI osservatori inglesi sono sicuri: domani uno dei maggiori pericoli per l'Italia di Sacchi contro la Russia sarà rappresentato da Sergei Kiriakov. E la minaccia non viene soltanto dalle giocate di questo 26enne attaccante, ma anche dai suoi tuffi in area, specialità con la quale si è costruito una solida reputazione nella Bundesliga tedesca (gioca infatti nel Karlsruhe). «Sa tuffarsi bene almeno come Klinsmann» dicono malignamente di lui in Inghilterra, paragonandolo al centravanti tedesco che a Londra è ben conosciuto avendo giocato nel Tottenham. Criticato in Germania per il suo rifiuto di imparare la lingua tedesca (quando non gioca è sempre in compagnia di immigrati russi), per il suo rendimento incostante e per le sue presunte simulazioni in campo, Kiriakov è comunque molto stimato dal et russo Oleg Romantsev, che continua a non voler parlare con i giornalisti ma lascia intendere che il suo fantasista contro gli italiani sarà in campo e si farà sentire. Kiriakov fece il suo esordio in Nazionale contro la Polonia nell'89, quando esisteva ancora l'Unione Sovietica. Aveva soltanto 19 anni: entrato in campo per sostituire un compagno, due minuti dopo aveva già segnato. Malgrado quella prodezza, per due anni e mezzo non venne più convocato con la Nazionale maggiore, militando invece in quelle giovanili. Nella prima squadra Kiriakov tornò nel '92, agli Europei di Svezia, quando l'ex Urss era diventata Csi. In quella rassegna continentale giocò in tutto appena 80', ma furono sufficienti per convincere il Karlsruhe a spendere due miliardi e metezo per ingaggiarlo^ infatti nella sua prima stagione in Germania (nel'92-'93), Kiriakov ebbe un rendimento superiore a qualsiasi altro esordiente straniero nella storia della Bundesliga, a parte l'inglese Kevin Keegan, segnando 11 gol in 28 partite. Da allora, però, Kiriakov non ha più saputo ripetersi, tanto che al termine di questa stagione l'autorevole rivista tedesca Kicker lo ha collocato solo al 177° posto nella classifica dei migliori giocatori del campionato germanico. Questa pessima valutazione non ha però fatto cambiare idea a Romantsev, che conosce bene Kiriakov per averlo allenato nello Spartak Mosca e che da tempo aveva deciso di convocarlo per questi Europei. Il giocatore, del resto, gli aveva fatto sapere di essere molto motivato per l'appuntamento in Inghilterra, dopo che aveva dovuto saltare i Mondiali americani di due anni fa per alcune incomprensioni con l'ex et russo Pavel Sadyrin. Di più non è dato sapere, visto che in questi giorni anche Kiriakov, come i suoi compagni, rispetta le consegne del silenzio stampa ordinate dall'alto. Un giornalista inglese è però riuscito a introdursi nel ritiro-bunker della Russia e ha subito fatto arrabbiare Romantsev. Al et è solo riuscito a chiedere perché mai avesse convocato anche l'ex genoano Dobrowolsky, dopo aver annunciato un mese fa che non lo avrebbe mai chiamato, considerato che il giocatore è senza squadra. Il reporter inglese è stato però immediatamente allontanato senza ottenere risposta. L'unico fra i russi ad aver rilasciato qualche dichiarazione è stato Shalimov. «Romantsev ci nasconde - ha detto l'ex giocatore dell'Inter - perché è convinto di avere a disposizione una buona squadra e non vuole scoprire le sue carte. Spera di ripetere con la Russia quanto di buono ha fatto con lo Spartak Mosca nell'ultima Champions League. Chi giocherà contro l'Italia? Romantsev ci ha detto che deciderà la formazione in base agli uomini schierati da Sacchi. Signori? Non riesco davvero a spiegarmi come Sacchi abbia potuto escluderlo dagli azzurri per questi Europei. Per quanto mi riguarda, confermo che vorrei continuare a giocare in Italia e che la Lazio, se davvero mi vorrà, avrà la precedenza su tutte le altre squadre. Mi piacerebbe tornare a lavorare con Ijteman». [w. f.J Il 26enne Sergei Kiriakov, che dal '92 gioca in Germania nel Karlsruhe, esordì in Nazionale a 19 anni contro la Polonia, segnando un gol appena due minuti dopo essere subentrato a un compagno