Prodi corre ai ripari Letizia Moratti racconta la sua Rai di Valeria SacchiLeopoldo PirelliLeopoldo Pirelli

Calano i disoccupati, ma il mercato resta debole NOMI E GLI AFFARI Prodi corre ai ripari, Letizia Moratti racconta la sua Rai Agli industriali la riconferma in blocco del vertice Stet non va giù. Passi per l'amministratore delegato Ernesto Pascale, ma lasciare anche «Biagione» Agnes è troppo. Riuniti a Santa Margherita per festeggiare la neopresidente dei Giovani, Emma Marcegaglia, su questo punto sembrano tutti d'accordo, grandi, piccoli e medi. La decisione ha il sapore stantio di vecchia de. Né è sufficiente garanzia di novità l'ingresso nel comitato esecutivo (con delega per le attività internazionali) di Alessandro Ovi, amministratore delegato di Tecnitel e amico fidato del presidente del Consiglio. Come se non bastasse, e questo è un segnale fin peggiore, ecco le commissioni Attività Produttive e Industria di Biagio Camera e Se Agnes '' nato affidate a due di Rifondazione, partito che si è già espresso contro le grandi privatizzazioni, quella di Stet in particolare. La prima commissione è andata a un Alessandro Ovi ex craxiano: l'ex presidente di Bnl travolto dallo scandalo di Atlanta Nerio Nesi, la seconda a Leonardo Caponi. Insomma, per gli imprenditori Romano Prodi è partito con il piede sbagliato. Prodi ha subito fiutato il clima ostile, ed ha affidato il compito di sedare gli animi all'alter ego Enrico Micheli. Il quale fa sapere pubblicamente: a Pascale e ad Agnes sono stati dati ordini precisi, obbediranno. Mentre il neoministro dell'Industria, Pierluigi Bersani, si affretta ad assicurare che l'Authority dell'Energia verrà nominata entro giugno. r Nel frattempo, mi'altra bacchettata viene dal Tesoro, dove il sottosegretario Filippo Cavazzuti rimbecca Biagione che, felice di essersela scampata (e come non capirlo), si era incautamente affrettato a distribuire avvertimenti e suggerimenti. Al presidente di Stet anche Cavazzuti manda a dire: taccia e obbedisca. Alla luce di questi eventi, è chiaro che vivono giorni infelicissimi i vertici Enel in scadenza tra una decina di giorni, il presidente Franco Viezzoli e l'amministratore delegato Alfonso Limbruno, agnelli sacrificali in dirittura di scure. Sanno che il miracolo Stet difficilmente potrà ripetersi, nonostante la proclamata santità di Mamma de. Più furbo di tutti, il presidente delle Enrico Autostrade Micheli Filippo Cavazzuti Giancarlo Elia Valori si affretta a rassicurare il «mercato» siglando con Carlo De Benedetti un'intesa che garantirà il passaggio sulla rete in fibra ottica di Autostrade ad Infostrada, società paritetica tra Bell Atlantic e Olivetti. La poltrona di Valori non è in discussione, ma la prudenza non guasta. Dopo qualche settimana in sordina, ha fatto ripartire il calendario privatizzazioni il Tesoro guidato da Carlo Azeglio Ciampi: entro luglio saranno piazzate l'ultima tranche dell'Imi e dell'Ina. Per l'Eni l'appuntamento per collocare un altro 20% slitta ad autunno. E dovrà essere tarato tenendo conto che, negli stessi mesi, il supercolosso Deutsche Telecom clùederà non meno di 20 milioni di inarchi a quelle stesse piazze internazionali interessate al gruppo guidato da Franco Bemabè. Intanto il Consiglio di Borsa presieduto da Francesco Cesarini fa sapere che il dopo elezioni ha fatto tornare al listino scambi che sfiorano record storici. Una buona notizia per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri che, scavalcati gli ultimi ostacoli, oggi dovrebbe presentare il prospetto di offerta. Spuntano viceversa perplessità impreviste sul cammino delle Borse locali, il cosiddetto Metim. Gli scalpitanti imprenditori del Nord-Est dovranno portare pazienza. Mentre a Roma mio strano silenzio è calato sui destini della televisione pubblica, si confessa sui suoi anni e le sue scelte in Rai Letizia Giancarlo Elia Moratti. In yalori Letizia Moratti un'intervista-verità di Jader Jacobelli che Rizzoli manderà presto in libreria. L'ex presidentessa della Rai, che non sembra intenzionata a correre per la poltrona di sindaco di Milano, è tornata all'attività di broker assicurativo nella quale sarà affiancata, tra breve, dalla figlia Gilda. La quinta generazione ad entrare nel business di famiglia. A Milano annunciano di voler unire i propri destini la Sopaf di Jody Vender e la Akros di Gianmario Roveraro, entrambe curve sotto un pesante fardello di immobili. Quand'anche i soci di Akros, guidati da Tito Bastianello, decidano di non ostacolare il progetto, ci si chiede se due stampelle unite facciano una gamba. Preoccupato che il vento leghista del Nord-Est gli soffi via la corona della rivolta antifisco, torna alla ribalta con un disegno di legge di riforma fiscale il presidente di Confcommercio Sergio Bilie. Ma questa volta non riesce a ripetere l'en plein del «tax day». Non lo seguono né la Confesercenti presieduta da Ivano Spalanzani, né Filippo Minotti che guida gli Artigiani. Entrambi si dissociano da «iniziative folkloristiche». A Milano, stamani, il presidente di Assolombarda Ennio Presutti presenta il resoconto dell'anno a un'assemblea di soci gremitissima. Ci saranno Leopoldo Pirelli e Luigi Orlando, Cesare Romiti e Luigi Lucchini, Marco Tronchetti Provera, Alberto Falck e Massimo Moratti. Valeria Sacchi Leopoldo Pirelli if Biagio Agnes Alessandro Ovi Enrico Micheli Filippo Cavazzuti Giancarlo Elia yalori Letizia Moratti Leopoldo Pirelli if

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