« Una creatura della tv »

» « Una creatura della tv » Introvigne: Dimitri, satanista di serie B L'ESPERTO DEMONOLOGO U N minore del satanismo italiano, un personaggio costruito a tavolino, che ha avuto successo grazie alla televisione». Ecco, questo è il giudizio del demonologo, studioso di religioni e sette, Massimo Introvigne, che ha conosciuto qualche anno fa Marco Dimitri. Che impressione le fece? «Mi confessò che andava volentieri ai talk show televisivi, dove il più delle volte lo sbeffeggiavano, perché il giorno dopo riceveva almeno una decina di telefonate di persone che volevano entrare nella sua setta. Mi feci l'idea che fosse un personaggio commerciale, deciso a vendere bene la sua immagine di satanista. Tant'è vero che si presentò all'appuntamento in perfetto look satanico, tutto in nero. Forse non sapeva che i veri satanisti, se accettano di incontrare uno studioso (e ciò capita molto raramente) si presentano in giacca e cravatta». Da dove arriva, questo Dimitri? «Comincia giovanissimo a frequentare gli ambienti della magia nera e degli appassionati di Ufo. Diventa noto negli Anni Novanta, quando fonda un gruppo che prati- camente gli dà da vivi : e. Lui faceva la guardia giurata, ma pare che quello stipendio non gli desse soddisfazione. La professione di satanista gli è parsa evidentemente molto più redditizia. Ha fondalo gruppi a Rimini, Riccione, Pesaro, Forlì, Bologna. Gruppetti, più che altro. Ma che gli assicuravano un certo benessere». Secondo lei è possibile che abbia commesso i reati di cui è accusato? «Sì, penso che qualcosa abbia fatto. Premetto una cosa: non mi permetto di commentare i provvedimenti delia magistratura. Ritengo però che il personaggio sia compatibile, diciamo così. Il suo testo "Il vangelo infernale" è per metà pura descrizione di rapporti sessuali di tutti i tipi, con forti caratteristiche di perversione. La sua ideologia è un "pastiche" che mette insieme i classici della magia nera orientale, echi del satanismo californiano, e soprattutto una forte componente pornografica. La sua compagna era, o forse è ancora, una scrittrice di testi sado-maso per certe riviste specializzate nel genere. Insomma, le sue radici sono queste. Per riassumere il personaggio, direi: molto fumo, poco zolfo e tanto sesso». Un satanista da televisione? «Sì, perché lui stesso ammise che il suo successo era dovuto al Maurizio Costanzo Show e simili. Se non avesse avuto quella passerella, oggi avrebbe 5 seguaci. E invece ne ha tirati su almeno duecento. I satanisti in Italia sono pochi, un cinquecento in tutto, senza contare il fenomeno del satanismo giovanile, ragazzi che si dilettano di imitare i riti che vedono nei film. I veri seguaci del Demonio sono veramente pochi, e sanno che la loro sopravvivenza è garantita solo dalla massima discrezione in cui operano. Figurarsi, andare in televisione... Senza la televisione e i giornalisti che lo andavano a intervistare, Dimitri non esisterebbe». Brunella Giovara «Mi confessò di andare volentieri ai talk show perché il giorno dopo arrivavano altri adepti» Massimo Introvigne

Persone citate: Brunella Giovara, Introvigne, Marco Dimitri, Massimo Introvigne, Maurizio Costanzo

Luoghi citati: Bologna, Forlì, Italia, Pesaro, Riccione, Rimini