Allarme-crimine paura nelle città

Alta tensione nel quartiere San Salvario. Milano, scontro sulle ronde polizia-cittadini Alta tensione nel quartiere San Salvario. Milano, scontro sulle ronde polizia-cittadini Allarme-crimine, paura nelle città L'arcivescovo di Torino: va eliminata l'illegalità TORINO. «Io sono razzista con i delinquenti, ecco che cosa sono. E quando mi chiedono dove sono nato dico a San Salvario. Prima ancora che a Torino». Antonio De Rosa, 24 anni, è l'anima della rabbia esplosa nel quartiere simbolo del degrado nelle grandi città. E il parroco, don Piero Gallo, il giorno dopo la notte più lunga di via Saluzzo spiega che non ci sono state questioni razziste a far sabre la tensione. Fra i messaggi più condivisi quello del cardinale Giovanni Saldarmi: «Bisogna avere il coraggio di prendere il problema di petto, le forze dell'ordine dovranno fare l'impossibile perché ogni atteggiamento illegale sia eliminato». Intanto le ronde «fai-da-te» rischiano di proliferare «trasformando il Nord in una specie di Far West, dove improvvisati sceriffi si fanno giustizia da soli». Parole del bollettino settimanale Ronda, iniziativa dell'Osservatorio di Milano diretto da Massimo Todisco, nato per registrare tutti gli episodi di «intolleranza organizzata». Come gli scontri tra «neri» e ronde di cittadini avvenuti a Milano. SERVIZI A PAG. 5

Persone citate: Antonio De Rosa, Giovanni Saldarmi, Massimo Todisco, Ronda

Luoghi citati: Milano, Torino