NO AL DOLORISMO Piccioli: Cosi' tutto si anestetizza

Sì AL BUQNISMO NO AL DQLORISMO Piccioli: «COSÌ tutto si anestetizza» A questo è dolorismo! - dice Gianandrea Piccioli, direttore editoriale della Garzanti, il cui catalogo è volutamente spoglio di questo genere di memorie -. La vita vissuta mi sembra una bellissima espressione, ma qui si tratta di un fenomeno particolare. Noi per esempio qualche anno fa abbiamo pubblicato II dono oscuro di John M. Hull, un medico americano che era diventato cieco a 40 anni e raccontava la ristrutturazione del mondo interiore che avviene quando si perde la vista. Ma come scienziato. Non era il dolorismo, in cui delle espressioni drammatiche, così come avviene in televisione, vengono spettacolarizzate e quindi diventano rassicuranti. Io sono contrario proprio perché ritengo che in questo modo l'esperienza del dolore si anestetizzi. «Se pensiamo a un libro come II cavallo e la torre di Vittorio Foa (Einaudi, ndr), era un libro solare, anche se era la storia di uno che aveva fatto vent'anni di carcere... E non mi si venga a dire che i libri confessione si fanno perché hanno un grande mercato, perché allora anche la pornografia ha un mercato...». [1. m.] Gianandrea Piccioli direttore editoriale della Garzanti

Persone citate: Einaudi, Gianandrea Piccioli, Hull, Vittorio Foa