Visco «Frenate i prezzi o arriverà la stangata» di Roberto Ippolito

«La concertazione e due anni di sforzi potranno evitarci manovre punitive» Vìsco: «Frenate i prezxi o arriverà la stangata» IS. MARGHERITA L Signore delle tasse alza la voce. E ammonisce: «Non possiamo permetterci di fallire, questa è l'ultima occasione» scandisce Vincenzo Visco, ministro delle Finanze. Per quarantasei minuti, impassibili, senza applaudire ma anche senza fischiare, mille giovani imprenditori aderenti alla Confindustria riuniti per l'annuale convegno di Santa Margherita Ligure ascoltano l'uomo da cui vorrebbero sentirsi dire che il fisco diventa meno vorace. iMa Visco non fa concessioni alla* platea: «Non promettiamo miracoli», avverte. E anzi invita le aziende a far la loro parte per evitare il rischio di nuovi terribili stangate, come quella disposta dal governo di Giuliano Amato nel 1992 contenente «fortissimi tagli di spesa e pesanti aumenti delle entrate e che avrebbe effetti recessivi, e insostenibili per il Paese». In altre parole: o le imprese frenano i prezzi o arrivano nuove forti tasse. In analogia al governatore Antonio Fazio, il ministro chiede quindi «la concertazione» per evitare misure «più dure e più punitive» per le aziende. Ma come intende muoversi Visco? Ecco le sue risposte. Ministro, qual è il suo programma? «Parto da una constatazione. Abbiamo di fronte due anni per risolvere i problemi. Se non sij fa niente precipitiamo in un baratro. Invece con due anni di sforzi, la strada diventa meno impervia, forse in discesa». Ma in concreto che cosa si deve fare? «L'importante è partire subito, avendo uno spirito di massima collaborazione». Cosa vuol dire? «Tutte le parti devono essere disposte a sedersi intorno a un tavolo per rilanciare la politica di concertazione diretta a tenere sotto controllo sia i costi che i prezzi in modo da ridurre gli interventi fiscali a un livello tollerabile». Chiede quindi sia alle imprese che ai sindacati di fare la loro parte per favorire il risanamento delle finanze pubbliche? «Serve una rapida disinflazione, con la discesa dei tassi. Se non partiamo subito per andare in questa direzione, diventa inevitabile una manovra di emergenza». Si può cioè evitare una stangata, con forti tasse, come quella di Amato? «Nel 1992 fu necessaria una manovra di emergenza perché non fu disposto in precedenza alcun intervento per il risanamento finanziario». ' Ma come sarà la manovra correttiva dì bilancio allo studio del governo Prodi di cui fa parte? «Non servono nuove tasse. Punteremo prevalentemente sulla riduzione della spesa pubblica». Cosa risponde al leader della Lega Umberto Bossi che insiste nel chiedere il federalismo fiscale? «E' a Bossi che bisogna chiedere la spiegazione del suo pensiero». Ma qual è il suo giudizio sulle richieste leghiste? «Da nessun parte del mondo esiste il federalismo fiscale basato sui Comuni. Si tratta di una cosa priva di senso». Un giudizio negativo... «E' ora di finirla con operazioni verbali di sfogatoio: tutti dicono cosa non va. Bisogna invece collaborare per affrontare davvero le questioni». Visco pensa a un federalismo fiscale caratterizzato da tre livelli, come dice dal palco del convegno: Comuni, Regioni, Stato. E puntualizza che negli Usa «due terzi delle risorse vanno a Washington». Problema centrale, oggi, è la semplificazione: dal 1980 sono entrati in vigore tremila provvedimenti fiscali, è prevista una molteplicità di adempimenti con 200 milioni di documenti richiesti dal Fisco. Le Finanze contano 130 mila dipendenti, «con un complesso sistema di spostamenti di carte» che va ridotto. Visco, primo ministro delle Finanze del pds, osserva che bisogna ridurre i privilegi, le rendite monopolistiche: il mercato diventa così «la parola d'ordine, che è una parola d'ordine di sinistra». Tanto che il governo Prodi si sta adoperando per le privatizzazioni, «che sono essenziali, sono un effetto della globalizzazione dei mercati». Roberto Ippolito pntrate e essivi, e e». imprese no nuoia al goo, il miconcer misure e» per le intende e sue riuo protazione. anni per e non sij e subito, massima

Persone citate: Antonio Fazio, Giuliano Amato, Umberto Bossi, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Santa Margherita Ligure, Usa, Washington