Rilanciare la fiducia nell'Europa

Rilanciare la fiducia nell'Europa BRUXELLES Carlo De Benedetti Rilanciare la fiducia nell'Europa Il presidente dell'Olivetti ROMA. Il prossimo summit dei Capi di Stato europei di Firenze dovrà affrontare un nuovo ostacolo sulla strada dell'integrazione rappresentato dalla «diffidenza o addirittura ostilità dei cittadini»: anche per questo, sostiene Carlo De Benedetti, serve una nuova fase nella costruzione dell'Europa. Il presidente dell'Olivetti affronta il tema dell'Unione Europea in una lettera indirizzata al direttore del Financial Times. «Oggi, un po' dovunque scrive l'ingegnere - la prospettiva dell'Europa unita suscita più timori che consensi. E' svanito l'entusiasmo con cui si guardava al traguardo del mercato unico del '92, la nuova frontiera che prometteva un futuro di sviluppo e di benessere senza confini». Per De Benedetti si è chiusa una fase del processo di integrazione e i cittadini si sentono «estranei a un'Europa che impone sacrifici, tasse e tagli alla spesa sociale. La sfiducia nei governi cresce con la disoccupazione e con un senso di insicurezza che raggiunge tutte le regioni e classi sociali. Il dibattito sull'Europa si è ridotto a un confronto di carattere tecnico sui parametri di Maastricht tra monetaristi e banche centrali». Il presidente dell'Olivetti

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Firenze, Roma