Stone antidiva per Beresford contro le esecuzioni capitali di Alessandra Levantesi

Sharon difesa a oltranza Sharon difesa a oltranza Storie antidiva perBeresford contro le esecuzioni capitali IN un'imprecisata prigione del Sud degli Usa su Cindy, ovvero Sharon Stone, incombe da 12 anni l'esecuzione della condanna a morte per duplice omicidio. Mentre sta iniziando il conto alla rovescia, a poche settimane dalla scadenza fatale, il giovane Rich (Rob Morrow) che lavora per l'ufficio degli atti di clemenza si prende a cuore il caso e, contro tutti inclusa la stessa Cindy ormai rassegnata alla sua sorte, si batte per salvare la donna dal supplizio. Ci riuscirà? In un'alternanza di speranze e delusioni lo sapremo solo dopo essere entrati al seguito della condannata nell'asettica saletta dove l'attendono gli orrendi strumenti dell'iniezione mortale. Inevitabile il confronto fra «Difesa ad oltranza» dell'australiano Bruce Beresford e il recente «Dead Man Walking», che sul fronte degli incassi americani stanno a 10 miliardi e mezzo di lire contro i 60 miliardi del film di Tim Robbins, oltretutto laureato con l'Oscar a Susan Sarandon. Un traguardo al quale deve aver pensato anche la Stone, forse memore del premio vinto da Susan Hayward sulla soglia della sedia elettrica in «Non voglio morire» e in gara per la prossima tornata. In tutti questi casi il tema è sempre lo stesso: è lecito che la società si vendichi uccidendo chi ha ucciso? E anche i problemi, le tensioni e gli atteggiamenti dei personaggi in gioco sono piuttosto simili. Ma qui, pur apprezzando una Sharon in chiave antidivistica, non si va oltre i limiti della pellicola di genere. Beresford è un cinea sta che gira bene, sa ambientare e conferire spessore alle figure di contorno: vedi a esempio il governatore, impersonato dal Jack Thompson che ebbe il premio a Cannes per l'avvocato di «Breaker Morant». Invece il co-protagonista Morrow risulta flebile e non esce dall'ambito del prevedibile. E, colpa più grave, «Difesa ad oltranza» non rinuncia a conferire cammin facendo a Cindy certi tocchi di umana simpatia che indeboliscono sia la tesi che il film. Per contrasto, il ritratto asciutto, credibile e quasi impietoso del morituro Sean Penn in «Dead Man Walking» resta un imbattuto modello di rigore. Alessandra Levantesi DIFESA AD OLTRANZA di Bruce Beresford con Sharon Stone, Rob Morrow, Randy Quaid, Peter Gallagher Stati Uniti 1996 Genere: drammatico Cinema Romano di Torino Ambasciatori di Milano Fiamma, Giulio Cesare Maestoso di Roma

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti, Torino, Usa