La Stampa - Consultazione Archivio

Aveva 44 anni Aveva 44 anni E' morta Jan la figlia di Kerouac LOS ANGELES AN Keoruac, figlia unica del più noto esponente della beat generation, Jack Kerouac, è morta giovedì in un ospedale di Albuquerque, nel New Mexico. Soffriva di complicazioni renali e aveva 44 anni, tre di meno del padre quando morì in Florida nel '69 per emorragie interne provocate dal troppo alcol. Nata dall'unione di Kerouac con Joan Haverty, Jan aveva incontrato il padre solo due volte: la prima in un tribunale in cui lui, riluttante, dovette accettare la paternità. Jan è diventata a sua volta una scrittrice, pubblicando Baby driver nel 1981 e Trainsong nel 1988. Due volumi, sostiene il biografo di Kerouac Gerald Nicosia, con uno stile molto simile a quello del padre: «Una scrittura fatta di evocazioni sensorie molto vivide. Jan si sentiva molto legata a lui». Oltre che alla sua carriera di scrittrice, Jan aveva dedicato gli ultimi anni della sua breve vita soprattutto alla preservazione della memoria e degli archivi di Kerouac. Ma il suo piano ha finito per metterla in una difficile e dolorosa rotta di collisione con Stella Sampas, l'ultima moglie di Kerouac, e con i suoi eredi. Alla morte di Kerouac, la sue memorie, i suoi appunti, le pergamene su cui ha steso «On the road», il libro-manifesto della beat generation, sono finiti a Gabrielle, la madre dello scrittore. Morta anche lei, sono stati girati alla Sampas, ma Jan sosteneva che quel testamento era un falso. E assieme a scrittori come Alien Ginsberg e La wrence Ferlinghetti, si è battuta contro l'indisponibÙità della ex moglie a rendere pubbliche le me morie e i vecchi manoscritti del pa dre. Ha anche tentato, invano, di opporsi alla decisione di prestare l'immagine di Jack Kerouac per reclamizzare una marca di pantaloni, Un paio di mesi fa, Jan ha chiesto infine che i resti del padre venissero spostati da Lowell, nel New Hampshire, a Nashua, dove c'è una tomba di famiglia e dove adesso verrà sepolta lei stessa. Non c'è riuscita, condannata anche nella morte a restare lontana da lui. Lorenzo Soria