Incontro di grande attualità mentre Israele volta pagina

CAFFÉ' LETTERARI CAFFÉ' LETTERARI ARRIGO LEVI: IL MIO RABIN Incontro di grande attualità mentre Israele volta pagina A votato anche lui, Yigal Amir, l'assassino di Yitzhak Rabin. Ha votato e qualcuno ha sognato che fosse proprio il suo voto a decidere le elezioni in Israele: un voto come un colpo d'arma da fuoco, un colpo che ha interrotto 1210 giorni di pace. Rabin aveva vinto le elezioni il 23 giugno 1992, dopo quindici anni di potere della destra, rappresentata dal Likud. Ora che la destra è tornata al potere, quel colpo rimbomba sui territori occupati. Arrigo Levi, lunedì 10 giugno, per i Caffè letterari organizzati dall'Unione Industriale (ore 15, via Fanti) dovrà raccontare non solo gli incontri con Rabin, l'attenta cronaca di quasi quattro anni di politica internazionale così come li ha descritti nel suo ultimo libro dedicato allo statista israeliano, ma soprattutto proporre un'interpretazione sul possibile futuro d'Israele e dell'intero Medio Oriente. Perché se - come racconta Levi in «Yitzhak Rabin. 1210 giorni per la pace» pubblicato da Mondadori l'uccisione di Rabin è stata salutata da Hashemi Rafsanjani, presidente dell'Iran, come «una vendetta di Allah, che ha colpito uno degli iniziatori del terrorismo in Medio Oriente e un massacratore di palestinesi», mentre Yasser Arafat è riuscito a vincere le elezioni palestinesi con una maggioranza schiacciante proprio grazie al progetto di pace iniziato in sintonia con Rabin, a oggi non sappiamo cosa potrebbe accadere né nei territori occupati, né nella AUTORI & LIBRI VENERDÌ' 7 lontana, via San Franceso d'Assisi 15, ore 17,30, «Testi e immagini dal libro Guida alla Natura del Marocco» (Fuori Thema). Vfilloge, via Barbaroux 20, ore 21, Katia Di Stella legge alcune poesie dall'inedito «Anime in cassetto». Bkerin, piazza Consolata 5, ore 18 incontro con Andrea G. Pinketts. LUNEDI' 10 Bonjopò, via Ornato 10, ere 21, «Le metamorfosi del bene. Platone, Kant, Nietzsche», a cura di Piero Burzio e Fabrizio Vignati. MARTEDÌ' 11 Campus, via Rattazzi 4, ore 21. Rosemberg & Sellier e Istituto Salvemini presentano «Lungo viaggio attraverso il pregiudizio» di Guido Fubini. Con Marina Jarre, Anna Bravo, Marco Brunazzi e Alberto Cavaglion. Vi!loge, ore 17,30, inaugurazione della mostra «Incisioni e libri d'artista» di Gloria Alaimo, Lucia Caprioglio e Luisa Porporato; recita Enrico Guida, al violino Elena Facciani e al piano Geraldina Piastrelloni. MERCOLEDÌ'12 iBBoHbri, via Maria Vittoria 31, alle 21, incontro con Paolo Berruti, Aida Pironti e Gianfranco Verrua, autori, del volume «La .Arrigo Levi ospite dei Caffè A destra Emmanuel Lévinas mente di chi ancora vive lo scontro di religione come unico meccanismo di potere. Levi chiude il suo libro auspicando che le elezioni palestinesi segnino con una firma di speranza 0 nuovo anno, un anno che avrebbe dovuto consegnare alla storia la conclusione del processo di pace. Ora dovrà aggiungere una pagina nuova. Abraham Yehoshua, scrittore israeliano, ha affermato, il giorno prima delle elezioni, che comunque andassero la pace era già più lontana. Levi, che da oltre trent'anni guarda al Medio Oriente come vero specchio dell'Occidente («Israele è Occidente», ha più volte spiegato), dovrà dirci se sarà così. O se, nonostante Ygal Amir, nonostante la sconfitta di Shimon Peres, la pace abbia ancora qualche possibilità. Paolo Verri

Luoghi citati: Assisi, Iran, Israele, Marocco, Medio Oriente