La Stampa - Consultazione Archivio

em em GLADIATORI U N'ALLUVIONE di fantasime affligge l'autunno del rock. I ricorrenti ritorni alle scene di Tina Turner (primatista mondiale di «tour d'addio», in media uno ogni due anni), degli Stones (guidati da quel Mick Jagger che, ventenne, proclamava «mi sentirei un idiota a cantare il rock a quarant'anni», e che adesso, già nonno, non molla il microfono manco a picchiarlo), dei Genesis (non crederete davvero che si siano sciolti?), dei Pink Floyd, dei cento e cento dinosauri in servizio permanente effettivo, per non riparlare della truffaldina «operazione Beatles», confermano che la spinta propulsiva di quella musica si è esaurita. I cinquantenni spadroneggiano. E la chiamano «musica giovane». Ci vuole un coraggio da leoni. Non siamo pregiudizialmente ostili a chi sa durare nel tempo: ma un conto è crescere, evolversi, essere in qualche modo «necessari»; altro è cadere nella maniera, ripetere un cliché. Ammet- DURI Al MURI Murazzi, eterno dilemma. E' meglio affrontare una serata in cui sono da mettere in preventivo problemi di ogni genere, o gustare una birra al riparo di moschetti e manette delle forze dell'ordine? La maggior parte dei frequentatori farebbe volentieri a meno di entrambi gli aspetti, ma tant'è. In vista dell'estate la corsa ai «Muri», bellissimi e refrigeranti, si annuncia inevitabile, tra promesse, paure, speranze e progetti più o meno attendibili. Per non perdersi in un simile labirinto occorre un filo di Arianna. Quelli del Csa Murazzi ce l'hanno, è rosso fuoco, e lo offrono alla città senza fini di lucro né ombra di lottizzazioni. Il Centro Sociale comincia a sparare le cartucce migliori della sua programmazione musicale. Quando non basta lo spazio, ci si allarga fino alla Lega dei Furiosi, sul lato opposto dei Murazzi, sotto via Napione. Lì arrivano, sabato 8 giugno (ore 23), i benemeriti Assalii Frantali, di ritorno in città per il secondo passaggio del loro «Conflitto» tour, oweroil giro d'Italia autogestito del ed lanciato in edicola