L'ora dell'amore? Le 22,34

SEGRETI SOTTO «Anche le possibilità di procreazione toccano il massimo» L'ora dell'amore? Le 22,34 Ricerca Usa: è il momento magico SEGRETI SOTTO LE LENZUOLA SLOS ANGELES ONO le 10,34 di sera. Sarà troppo tardi per telefonare a un amico e ricordargli un appuntamento per l'indomani? Sarà già a letto? Probabilmente sì, ma non a dare un'ultima occhiata al giornale del mattino o a rivedere un qualche vecchio film in televisione. Secondo Panayiotis Zavos, professore della Università del Kentucky e fisiologo della riproduzione, questa è infatti l'ora esatta in cui la maggioranza delle coppie sono impegnate in attività sessuali. Ventidue e 34-, dunque: un'ora da ricordare, come quella della partenza di un rapido usato di frequente o dell'inizio del telegiornale. Ma com'è arrivato Zavos a stabilire un orario così preciso per un evento così intimo e che, si presume, dovrebbe essere impulsivo e spontaneo? Ci è arrivato un po' per caso, quando, per rispondere alla preoccupazione dei suoi clienti dell'«Andrology Institute» che soffrono di problemi di fertilità, ha condotto un sondaggio. Li ha divisi per fasce di età e ha chiesto loro: quanto sesso? E' emerso un risultato piuttosto ovvio: che i più giovani tendono a farlo di più. A 23 anni, la frequenza del rapporto sessuale. è,io media di 14,8 vqlte al mese. Se si prendono in considerazione i trentenni, c'è un calo a 9.6 q^sa.si passa ai quarantasettenne la frequenza è di 4,6 volte al mese. A questo punto, Zavos ha rivolto ai suoi pazienti un'altra domanda: quando? Ha diviso le 24 ore della giornata in archi di sei ore e, anche in questo caso, è emerso un risultato che non richiede in realtà grandi studi e che chiunque, con un po' di esperienza di vita, conosce bene: si tende ad «andare a letto» con il proprio partner appunto quando si va a letto, a sera inoltrata. Ma, se si va ad analizzare la distribuzione di quest'attività per fasce orarie e di età, vengono fuori alcuni dati imprevedibili. Dallo studio dell'((Andrology Institute», che verrà presto pubblicato nel giornale deH'«American Society for Reproductive Medicine», emerge che i più giovani tendono ad esprimere i loro impulsi sessuali nell'arco dell'intera giornata, mentre i più anziani sono molto più abitudinari: chi si avvicina ai 50 concentra tra le sei del pomeriggio e la mezzanotte il 93 per cento della propria attività sessuale. Praticamente, tende a farlo solo in quelle ore. E' emerso anche che solo l'I per cento di loro fa sesso al risveglio, tra le 6 e le 12 del mattino, o a notte più tarda, tra la mezzanotte e l'alba. Tra i più giovani, meno legati da impegni e dotati di maggiore energia sessuale, un buon terzo dei loro incontri amorosi ha invece luogo fuori dalle ore serali. E le 10,34, come ci è arrivato? «E' una media», spiega il professore. Ma non si tratta solo di una curiosità. «Più cose sai su una coppia in trattamento e più sei in grado di aiutare», assicura. Conoscere a che ora lo si fa può avere, per esempio, alcune importanti implicazioni sul piano della fertilità. «Prima di tutto - continua Zavos - c'è una chiara correlazione tra frequenza sessuale e fertilità». Più lo si fa, insomma, e più aumentano le possibilità di centrare il periodo dell'ovulazione. Ma anche questo dato è ovvio sino ad un certo punto, perché, con il passare degli anni, le riserve di sperma tendono ad esaurirsi e la correlazione può dunque saltare. Insomma, il troppo stroppia. Al contrario, più gli ultraquarantenni tendono a distribuire la loro attività sessuale nell'arco della giornata e più aumentano le possibilità di mettere incinta la partner. Non solo per chi intende non disturbare, ma anche per chi intende procreare, le 22,34 diventano dunque un'ora importante, da ricordare. Ma attenzione: quell'ora vale solo per chi vive a Lexington, nel Kentucky. «Sappiamo - aggiunge Zavos • che quella è l'ora in cui le coppie, da queste parti, vanno a letto e che questo fa scattare il desiderio. Ma a Roma, o in altri Paesi mediterranei, è diverso. Alle 10,34 di sera, da voi, le coppie spesso sono ancora fuori a cena con gli amici». E allora, se non si vuole disturbare sul più bello, che cosa occorre fare? «Occorre che un sessuologo conduca anche da voi uno studio come il mio. Sarei curioso di vedere i risultati». Che cosa diranno? Ventitré e 21? Dodici e sette? Siamo curiosi. Lorenzo Soria I ricercatori «Ma nei Paesi mediterranei cade più tardi» Lo studio conferma che i più abitudinari in fatto di sesso sono gli anziani Da molto tempo questa Istanza ha le persiane chiuse Non entra più luce qui dentro anche il sole è uno straniero F lei che mi manca E'lei che non c'è più l'orologio della piazza ha battuto la sua ora è tempo di aspettarti è tempo che ritorni lo sento sei vicina è l'ora dell'amore [interpretata da I Camaleonti] VDa molto tempo questa Istanza ha le persiane chiuse

Persone citate: Lorenzo Soria, Panayiotis Zavos, Zavos

Luoghi citati: Kentucky, Roma