«Milano non è il Far West»

Ma il Sap fa retromarcia: solo una provocazione contro il questore Ma il Sap fa retromarcia: solo una provocazione contro il questore «Milano non è il Far West» Formentini boccia le ronde: idea balorda MILANO. «Milano non è il Far West con gli sceriffi che scorrazzano nei quartieri», dice il sindaco Marco Formentini. E boccia come «balorda» l'idea del Sap, il sindacato autonomo dei poliziotti che vuole le ronde miste nei quartieri tra agenti in libera uscita non retribuiti e cittadini. «E' un'idea balorda, fino a che sarò sindaco di Milano assicura Formentini - mi adopererò con tutti i mezzi a mia disposizione perché siano salvaguardate la democrazia e la libertà. Comunque dal punto di vista dell'ordine pubblico Milano sta meglio di altre città». «Ma la nostra era solo una provocazione contro il questore Carnimeo», fanno sapere dal Sap. Giurano di aver ricevuto centinaia di telefonate di solidarietà, e rilanciano chiedendo un incontro urgente con il ministro dell'Interno Napolitano. Pronta la replica del questore che - ancora una volta - dice «no» alla proposta. Taglia corto, Marcello Carnimeo: «I compiti di polizia non possono essere delegati ai cittadini comuni che, invece, devono avere senso civico e collaborare con la polizia, magari solo con una telefonata se vedono commettere un reato». Anche al procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli non piace la proposta del Sap. «E' un problema molto delicato, ma se è una sorta di esortazione ai cittadini a difendersi da soli è giusto prendere le distanze», dice. Borrelli nega pure la tesi di fondo del Sap: che Milano sia diventata invivibile, che i pochi mezzi a disposizione della polizia non siano più in grado di far fronte all'emergenza nùcrocriminalità. Per il procuratore capo «si esagera quando si dice che la vita a Milano sia spiacevole, non serena». Aggiunge, Borrelli: «Milano non ha un indice di criminalità più elevato delle altre grandi città d'Europa e del mondo, anche se questo non significa che si debba riposare». Le polemiche, naturalmente, investono anche il mondo politico. Il tema criminalità comune è sempre al centro del dibattito. E la proposta del Sap non fa che buttare benzina sul fuoco. «E' una proposta fuori luogo», dice il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Rosa Rurro Jervolino. Che sostiene: «Significa confermare l'idea che le forze dell'ordine, nel loro servizio normale, non siano in grado di tutelare i cittadini». Di tutt'altro tenore le dichiarazioni che arrivano dalla destra. Per Nicola Pasetto di An va espressa solidarietà al Sap e invita anche lui il ministro Napolitano ad intervenire. Stessa musica da Riccardo De Corato, sempre di An: «La proposta del Sap non è folklore». Il parlamentare annuncia pure lui di aver presentato una interrogazione al ministro Napolitano per chiedergli se «ha intenzione di ampliare gli organici della polizia drammaticamente insufficienti». [f. poi.] Anche Borrelli prende le distanze: sbagliato esortare i cittadini a difendersi da soli sfa Accanto: il sindaco di Milano, Marco Formentini

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