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«I libri dentro il «I libri dentro il bisogno eremo» MONOFAMIGLIA DE CRESCENZO LUCIANO De Crescenzo, lei non solo è single di vecchia data ma anche sposato pentito, vero? «Già, sono stato solo fino a 32 anni, poi mi sono sposato e per quattro anni ho avuto una famiglia, e una figlia che oggi ha 33 anni. Ma avevo commesso un errore, per fortuna l'ho riconosciuto in tempo». Qual era quell'errore? «Nel mio primo libro scrissi che l'umanità si divide in due categorie: gli uomini (e donne) di libertà e gli uomini (e donne) d'amore, che non sopportano la solitudine. I primi non devono assolutamante sposarsi. Io ero in quella categoria e sono passato nella seconda per sbaglio». Forse i single non amano? «Dico che i single hanno bisogno di affetto come tutti gli altri, anzi, ne hanno bisogno ancor di più perché la condizione di single regge a patto di non sentirsi mai soli, di avere una cerchia di amici fidati con cui poter conversare 0 uscire stando muti tutta la sera ma sapendo che lì c'è una persona con cui ci si intende e su cui si può contare. Però per casa non deve girar nessuno, tranne una brava filippina che accudisca alle necessità pratiche. Io sono in ottimi rapporti con mia moglie e mia figlia, ci vediamo tutte le feste comandate ma dopo che sono in casa mia da qualche ora non vedo l'ora che se ne vadano: ormai non sopporterei nemmeno la presenza prolungata di Naomi Campbell». E la filippina risolve tutto? «E' solo questione di attese: per vivere bene da single, in casa dico, bisogna moderare le pretese e sapersi organizzare. Il segreto è lì. E sarà sempre di più così perché immagino il futuro della città come un popolo di single. Io con la colf risolvo tutto, e mangio benissimo perché ho una sala da pranzo formidabile». Dica, dica... «E' il ristorante qui sotto. Un giorno ci andai e dissi: vivo solo e non voglio aver l'ulcera, mettete in tavola ciò che volete purché sia fresco e cucinato alla casalinga, vengo tutti i giorni. Funziona». Quali sono gli oggetti che ritiene indispensabili? «I libri. Non vado in vacanza perché non riesco a separarmi dai miei innumerevoli libri». Paolo Potetti Lo scrittore Luciano De Crescenzo, single da quasi 30 anni