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Messaggero, ora spunta Volcic Messaggero, ora spunta Volcic Ma Caltagirone per adesso non conferma LE PROTESTE NEL QUOTIDIANO ROMA IENTE pizzette, né caffè, né vino gelato. Stavolta i tre giornalisti del Messaggero sono andati ad incontrare il loro nuovo editore alla sede della Cementir, a corso Francia. E Francesco Gaetano Caltagirone, offeso perché l'altra volta nessuno ha accettato nulla, non ha offerto nemmeno un bicchier d'acqua. Stavolta, era lui ad essere sulle sue. E loro, i tre inviati dall'assemblea dei giornalisti di via del Tritone, hanno invece cercato di instaurare un dialogo. «A voce, si è espresso punto per punto sulla nostra piattaforma, diffondendosi in dettagli, e dandoci molte garanzie» dice all'assemblea uno dei tre, Stefano Marinone. Ma poi, quando gli hanno chiesto di mettere per iscritto i suoi impegni, si sono visti con- segnare una lettera, nella quale si dice che la linea editoriale resterà immutata, e le società di gestione, del Tempo e del Messaggero ben distinte. Che la linea politica del quotidiano di via del Tritone resterà immutata. E si traccia l'identikit del direttore: una personalità autf> revole, con esperienza nella gestione di un giornale, e senza connessione con poteri politici ed economici. Perfetto: solo che il documento veniva firmato da Valter Santangelo, e non dall'editore. Santangelo, che con i giornalisti si è definito «l'uomo della continuità», è l'amministratore del Messaggero da circa un anno, nominato cioè dalla Ferfin dopo la presa sotto tutela da parte di Mediobanca. Non è affatto chiaro, e questo naturalmente per i giornalisti è un problema, se resterà al suo posto anche con Francesco Gaetano Caltagirone. Il quale, a voce, ha anche assicurato di avere già individuato il nome del direttore, e di avere solo bisogno che questi abbia il tempo per decidere. Ma il nome potrebbe venire comunicato già nelle prossime ore. «Cercate di capi¬ re, dovrà consultarsi con la moglie» ha commentato con alcuni giornalisti Valter Santangelo. E questo ha portato immediatamente a esclusioni e nuovi ingressi nel «totodirettore». Un gioco, questo, che con molto stile e senso di responsabilità al Messaggero non si fa pubblicamente, e tantomeno in assemblea. Ma un gioco che, naturalmente, continua. Nelle ultime ore, veniva così accreditata anche la possibile nomina di Demetrio Volcic, ex corrispondente dalla Russia e poi direttore del TG1. Volcic, che vive a Vienna, avrebbe chiesto tempo per riflettere. Solo voci, comunque. Certo è invece che il clima, al Messaggero, è di attesa nervosa. Un'attesa colmata continuando a far uscire il giornale senza firme. [ant. ram.] Il prossimo responsabile del Messaggero sarà Demetrio Volcic ex direttore delTgl?