Scontro sulle Giunte

Sulle commissioni accordo in extremis fra Ulivo e Polo Sulle commissioni accordo in extremis fra Ulivo e Polo Scontro sulle Giunte A La Russa le Autorizzazioni ROMA. Ignazio La Russa (An) è il nuovo presidente della Giunta per le autorizzazione a procedere. Ieri sera ha avuto, dopo il ballottaggio, otto voti, tutti quelli del Polo contro i tre raccolti da Mario Borghezio (Lega). Elio Vito (Forza Italia) è invece il nuovo presidente della Giunta per le elezioni di Montecitorio. Sono queste le due scelte più importanti, e anche quelle che creeranno problemi alla maggioranza, nel lungo pomeriggio di votazioni a Montecitorio, dove i deputati sono stati impegnati nelle elezioni per il rinnovo delle commissioni parlamentari. Le scelte di La Russa e Vito sono arrivate nel tardo pomeriggio, dopo che nella mattinata, praticamente sul filo di lana, l'Ulivo e il Polo avevano raggiunto una «mini-intesa» globale. Al centro-destra, questo il succo dell'accordo, sarebbero toccate le presidenze delle Giunte per le autorizzazioni a procedere e per le Elezioni (il centro-sinistra non avrebbe presentato suoi candidati, mentre la Lega avrebbe avuto due vicepresidenze). Ma nell'Ulivo è stata subito polemica. Mentre Fabio Mussi, infatti, spiegava al suo gruppo il senso dell'intesa («Era importante stipulare un forte accordo con le altre componenti della maggioranza. Lo abbiamo fatto e il gruppo della sinistra democratica potrà avere 7 delle 14 presidenze»), Rifondazione sparava a zero: «La scelta del Polo di candidare La Russa e Vito alla guida delle Giunte per le Autorizzazioni e delle Elezioni dimostra una volta di più come dalle destre possano provenire all'attuale maggioranza parlamentare solo autentiche provocazioni. I due candidati dovrebbero ricoprire ruoli per i quali è assolutamente necessario essere super partes. Così non è stato, nella passata legislatura, per l'on. Vito, protagonista di un'opposizione preconcetta e priva di equilibrio; mentre, nel caso dell'on. La Russa si configura l'ipotesi di un allarmante intreccio tra attività professionale e ruolo parlamentare». Non vogliamo - sosteneva in pratica Rifondazione - che l'avvocato dell'avvocato Previti diventi presidente della Giunta più importante della Camera (in serata, dopo l'elezione, lo stesso La Russa ha lasciato intendere di essere di¬ sponibile a lasciare questo incarico). E per la verità nemmeno nel Polo le due scelte sono state fatte con facilità: Mancuso, infatti, saputo dell'intesa mattutina, ha posto la sua candidatura per le Autorizzazioni, mentre Forza Italia in prima battuta ha avanzato la candidatura di Adriana Poli Bortone, che però ha rifiutato. Scelta di ripiego, dunque, quella di La Russa, fra le ire di parte del Polo, dove senza mezzi termini si parla di «figuraccia» al primo vero confronto con la maggioranza. Per il resto, alla Camera, nessun colpo di scena nelle elezioni dei 13 presidenti delle commissioni permanenti. Sono state infatti confermate le previsioni e la maggioranza ha votato in modo compatto. Sette presidenze sono andate alla Sinistra Democratica-l'Ulivo, 2 al ppi e a Rifondazione, 1 a testa ai Verdi, l'Unione Democratica e alla Lista Dini. Solo un momento di incertezza alla Commissione Agricoltura quando è stato necessario ricorrere al ballottaggio tra il Verde, Alfonso Pecoraro Scanio, e il leghista, Alberto Lembo. Anche in questo caso alla fine la maggioranza ha prevalso e ha eletto Pecoraro Scanio. Ecco l'elenco dei presidenti delle tredici Commissioni: Affari Costituzionali: Rosa Russo Jervolino (Ppi); Esteri: Achille Occhetto (Sd); Difesa: Valdo Spini (Sd); Giustizia: Giuliano Pisapia (Prc); Bilancio: Bruno Solarolo (Sd); Finanze: Giorgio Benvenuto (Ud); Cultura: Giovanni Castellani (Ppi); Ambiente: Maria Rita Lorenzetti (Sd); Attività produttive: Nerio Nesi (Prc); Trasporti: Ernesto Stajano (Ri); Lavoro: Renzo Innocenti (Sd); Affari sociali: Marida Bolognesi (Sd); Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi). Oggi si replica al Senato. [r. i.] Occhetto (pds) e La Russa (An) presidenti di commissione Esteri e Giunta autorizzazioni

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