Termina la stagione, va bene anche Bertolucci

Termina la stagione, va bene anche Bertolucci Termina la stagione, va bene anche Bertolucci Verdone da record ma il cinema perde ROMA. La stagione cinematografica italiana è ormai da considerarsi conclusa, anche se alcuni titoli di registi importanti, come «Io ballo da sola» di Bernardo Bertolucci e «Le affinità elettive» dei fratelli Taviani sono tuttora in programmazione. Oggi, intanto, si aprono a Chianciano le Giornate Professionali del Cinema durante le quali gli esercenti avranno la possibilità di visionare i trailers e di discutere delle opere che cominceremo a vedere dal prossimo settembre. L'anteprima più attesa a Chianciano è quella de «Il gobbo di Notre-Dame» che la Walt Disney lancerà in Italia a Natale contro «Il ritorno di Fantozzi», regista Neri Parenti. Tra un paio di giorni prende, inoltre, il via la Festa del Cinema, una iniziativa degli esercenti che si propone di stimolare il prolungamento della stagione cinematografica italiana, attualmente tra le più brevi d'Europa: da giovedì prossimo, e per tre settimane, andare al cinema costerà soltanto 7 mila lire, anziché dieci. Un anno fa, a giugno, il campione degli incassi era Roberto Benigni con «Il mostro» (36 miliardi diventati poi 53 con le proiezioni in provincia e quelle estive organizzate nelle Arene), adesso per il secondo anno consecutivo un altro attore-regista italiano è maglia rosa: Carlo Verdone, diventato ormai il «testimonial» dei romani, ruolo fino a poco tempo fa impersonato da Alberto Sordi. In testa al «Box Office» 1995-'96 troviamo dunque «Viaggi di nozze» di Carlo Verdone, con oltre 24 miliardi d'incasso e «Vacanze di Natale '95» di Neil Parenti, al terzo posto, con 20 miliardi raccolti ai botteghini dalle principali città. Se si fa eccezione per le zone di Firenze (dominata da «I Laureati» dell'esordiente toscano Leonardo Pieraccioni),' di Cagliari («Pocahontas») e quelle di Milano, Padova e Bologna che hanno premiato il raggelante «Seven», nella stragrande maggioranza delle città «capo zona» il titolo di «campione territoriale degli incassi» l'ha conquistato «Viaggi di nozze» che ha battuto 5 a 2 «Vacanze di Natale '95». Nonostante l'exploit dei film natalizi c'è quest'anno una maglia rosa ad honorem: l'ha vinta Bernardo Bertolucci con «Io ballo da sola» che figura al dodicesimo posto della classifica con dieci miliardi d'incasso. Bertolucci ha raddoppiato al botteghino, nel finale di stagione, gli incassi di Michelangelo Antonioni («Al di là delle nuvole») e di Giuseppe Tornatore («L'uomo delle stelle») che erano partiti parecchi mesi prima e sull'onda del lancio promozionale della Mostra veneziana. La presenza di due film di produzione nazionale in testa agli incassi non significa, però, che il Made in Italy sia in ripresa. Se non ci fossero i diritti televisivi e quelli delle videocassette si conterebbero sulle dita di una mano i titoli italiani che hanno chiuso in attivo la loro commercializzazione. Nel 1995 la produzione nazionale ha registrato un ulteriore abbassamento del numero dei film realizzati, scesi a 75 rispetto ai 95 dell'anno prima e sono anche diminuiti gli investimenti passati in dodici mesi da 413 mibardi a 237. Anche per gli «analisti» della Siae il cinema in Italia ha perso spettatori nel 1995: siamo tornati a 92 milioni di biglietti venduti (nell'ottobre del '95 c'è stato un crollo del 23 per cento) contro i 98 milioni di bighetti dell'anno precedente con una perdita del sette per cento. Questa analisi non preoccupa eccessivamente gli esercenti poiché nel 1995 parecchie sale sono rimaste chiuse per opere di riammodernamento. E soltanto a Roma entro il 1997 si apriranno dodici nuove sale. «Il 1995 - dice Carlo Bernaschi, presidente dell'associazione degli esercenti - è stata comunque un'annata di "magra" per tutti i mercati cinematografici con la sola eccezione della Francia, che ha riconquistato il 35,4 per cento del suo mercato a scapito della produzione americana scesa dal 60 al 54 per cento. Nei primi tre mesi di quest'anno in Italia abbiamo avuto un aumento degli spettatori, ma questa crescita si è già affievolita ad aprile e ciò si potrebbe evitare con il prolungamento della stagione e una migliore distribuzione dei film nei dodici mesi». Emesto Baldo I DIECI ITALIANI CAMPIONI D'INCASSO 1994-95 1995-96 1] II Mostro di Roberto Benigni L. 35.952.911.000 1] Viaggi di none di Carlo Verdone L. 24.300.689.000 5] S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa di C. Vanzina L. 18.579.278.000 3] Vscanze di Natale '95 di N. Parenti L. 19.956.477.000 10] II postino di Troisi-Radford L. 13.097.301.000 12] lo ballo da sola di B. Bertolucci L. 9.820.432.000 19] La scuola di Daniele Luchetti L. 8.429.993.000 16] 1 laureati di Leonardo Pieraccioni L. 8.602.377.000 30] Domini, Uomini, Uomini di C. De Sica L. 4.945.830.000 25) Va' dove ti porta ilcuorediC. Comencini L. 7.070.392.000 34] Belle al bar di Alessandro Benvenuti L. 4.332.422.000 28] Selvaggi di Carlo Vanzina L. 6.059.576.000 35] Occhloplnocchlodi Francesco Nuli L. 3.763.676.000 33] Al di la delle nuvole di M. Antonioni L. 5.222.731.000 39] Sostiene Perelra di Roberto Faenza L. 3.595.008.000 36] L'uomo delle stelle di G. Tornatore L. 5.019.969.000 43] Farlnelli voce reginadi Gerard Corbiau L. 3.277.770.000 39] lo no spik inglish di Carlo Vanzina L. 4.718.704.000 45] L'amore molesto di Mario Martone L. 3.174.030.000 44] La Sindrome di Stendhal di D. Argento L. 4.341.754.000 Precede il titolo del film la posizione nella graduatoria degll incassi del Box Office [stagione 1995-96]. II film «lo ballo da sola» di Bertolucci e Precede II titolo del film la posizione nella graduatoria degli incassi del ancora in programmazione cosi come «Le affinita elettive» dei fratelli Box Office [stagione 1994-95] che si riferisce al 68% del potenziale Taviani, uscito dopo il recente Festival di Cannes e che finora ha incasmercato italiano. sato L. 1.787.416.000. Carlo Verdone: «Viaggi di nozze» è in testa alla classifica '95-'96. Qui accanto Sergio Castellino, protagonista deH'«Uomo delle stelle» di Giuseppe Tornatore, che pure è andato bene