Sentiti come testi anche gli ex ministri Pagliarini e Gnutti

Sentiti come testi anche gli ex ministri Pagliarini e Gnutti Sentiti come testi anche gli ex ministri Pagliarini e Gnutti «Phoney money», altri misteri Aosta indaga sulla massoneria deviata AOSTA II sostituto procuratore David Monti apre una busta e tira fuori un libretto. Titolo: «L'altra faccia del pianeta P2», scritto dall'ex senatore missino Giorgio Pisano e allegato alla rivista satirica «Candido». In quelle pagine potrebbe esserci la «chiave» per interpretare l'intreccio tra massoneria deviata, truffe e spionaggio internazionale scoperto con le inchieste «Phoney money» e «Operazione lobbing», coordinate dalla procura aostana. Polizia e Gdf hanno sequestrato migliaia di documenti: titoli e lettere di credito bancarie fasulli, agende, carteggi, elenchi di processi e dossier su giudici della Corte di Cassazione. Il magistrato ha avviato due «filoni» di indagini: quello su un'organizzazione per delinquere finalizzata a truffe internazionali (con un potenziale di 20 mila miliardi); e quella su un'associazione segreta con attività che interferiscono con le istituzioni (una nuova P2). Il libro di Pisano racconta proprio l'ipotesi di una massoneria deviata che si «alimenta» con truffe finanziarie di alto livello. Come quelle scoperte con «Phoney money». Ci sono poi i collegamenti di alcuni «indagati» con i servizi segreti di vari Paesi: su tutti, l'ex leghista Gianmario Ferramonti (punto di contatto tra le 2 inchieste) e l'italo americano Enzo De Chiara. Ferramon¬ ti, poi, aveva addirittura presentato l'agente del Sisde Roberto Napoli all'allora magistrato di Mani pulite Antonio Di Pietro. L'ex leghista aveva conosciuto lo 007 con una stretta di mano propiziata da Igino Di Mambro, personaggio che gli inquirenti ritengono legato alla massoneria americana: in casa sua hanno sequestrato uno scatolone di documenti. Di Mambro aveva fatto conoscere a Ferramonti (e forse anche a De Chiara) un altro agente del Sisde, Giulio Gangi, «epurato» dai servizi assieme al collega Napoli alla fine del '93. Fu proprio Gangi a far sapere al futuro ministro dell'Interno Roberto Maroni che qualche 007 aveva preparato un dossier sulla Lega Nord. Ieri, il pm Monti ha messo a verbale le dichiarazioni degli ex ministri Giancarlo PagUarini e Vito Gnutti, che hanno confermato di conoscere Ferramonti e De Chiara e non escludono di averli incontrati in una cena romana con l'ex capo della polizia Vincenzo Parisi. Il magistrato ha anche interrogato l'autista di De Chiara, Agostino Di Sciullo: era al servizio dell'italoamericano 6 mesi l'anno e lo accompagnava nei suoi spostamenti romani. A spese della Stet. Claudio Laugerì

Luoghi citati: Aosta, Gangi, Napoli, Pisano