Vigilesse alla guerra delle divise

13 A Vicenza Vigilesse alla guerra delle divise VICENZA. Sarà che una di loro è un'ex indossatrice, e che un'altra viene chiamata «la modella» per le fonne da ragazza copertina. Ma alle 18 vigilesse del Comune di Vicenza la divisa regolamentare proprio non va giù. Così quando il sarto addetto alle uniformi si è rifiutato di metterci le mani, ci hanno pensato loro. Stringendo fianchi, accorciando pantaloni, aprendo spacchi, cambiando scarpe. Finché il comando non ha fatto arrivare sul tavolo dell'assessore un richiamo ufficiale: basta vigilesse mannequin, si torni al rigore. A dire il vero le prime a scrivere erano state proprio le donne della polizia municipale. Ma la protesta era rivolta al loro comando: «Le divise regolamentari sono troppo castigate - spiegavano - e il sarto non intende fare alcuna modifica». Così sono comparse le prime giacche attillate, i pantaloni aderenti alle gambe lunghe e sottili, magari con un'accorciartiiid si; 1 fondo secondo moda. Severità ijlla strada sì, ma con un tocco di fascino. E pensare che nella commissione che si occupa del vestiario dei 141 vìgili vicentini c'è anche una donna. «I tessuti li scegliamo noi spiega Rosanna Ponzio - ma le misure e fonne delle diviso sono fissate dal regolamento. E noi lo dobbiamo rispettare. I pantaloni? Mai attillati o sopra la caviglia, le giacche non infiancate. Qualche ritocco qua e là si può fare, ma senza esagerare». Anche il sarto sotto accusa si difende: «Devo seguire le regole - sospira Rino Girardi - ogni divisa viene provata tre volte. Accorciare e stringere va bene, ma cambiare il modello no, non si può fare». Il comandante della polizia municipale, Enzo Rossi, frena: «Non ho mai richiamato nessuno perché aveva la divisa in disordine. Certo se vedo una vigilessa con i pantaloni troppo corti o truccata in modo volgare intervengo. Anzi, ho chiesto alla commissione di stare più attenti alle divise» La guerra all'ultima sforbiciata comunque è stata dichiarata. Adesso è l'assessore responsabile per i vigili urbani che dovrà decidere. Loro, le graziose compilatrici dei foglietti gialli, non intendono reinfagottarsi nelle aborrite divise quasi maschili, la. mo.]

Persone citate: Enzo Rossi, Rino Girardi, Rosanna Ponzio

Luoghi citati: Comune Di Vicenza, Vicenza