lama funerale come per Berlinguer di Andrea Di Robilant
7 In cinquemila ieri nella sala del direttivo Cgil per l'estremo saluto al leader scomparso lama, funerale come per Berlinguer Domani in piazza San Giovanni ROMA. Il volto sorridente, l'inseparabile pipa e poi, in sovrimpressione, la scritta «Ciao Luciano». I manifesti in memoria del grande segretario della Cgil semplici e sereni - hanno cominciato a comparire sui muri delle città italiane in vista dei funerali che si terranno domani sera (ore 19) a piazza San Giovanni, «la sua piazza». Una versione gigante del manifesto, tratto da una delle fotografie più note di Lama, campeggerà dietro il palco dal quale il sindaco di Amelia Luciano Rossi, il presidente del Senato Nicola Mancino e il segretario generale della Cgil Sergio Cofferati daranno l'ultimo saluto. Ieri mattina centinaia di personalità pubbliche, di sindacalisti, di semplici famiglie hanno reso omaggio alla salma del leader sindacale che guidò la Cgil negli Anni Sessanta e Settanta. La camera ardente è stata allestita nella sala del Direttivo della Cgil, la stessa sala dove Lama parlò ai vertici del sindacato per sedici anni. E lì sono passate almeno 5 mila persone. La salma è stata portata nella camera ardente dai vigili del fuoco, che da tempo assicurano il servizio d'ordine alla Cgil. La bara, coperta da una velo di tulle, è stata poggiata su un tappeto di velluto rosso nel centro della sala. Appena udibile, il Requiem di Verdi. Alle pareti, drappi scuri, il gonfalone della città di Amelia (di cui Lama era stato sindaco) e le bandiere della Cgil. Intorno, le corone «istituzionali»: Senato, Camera, Quirinale, Campidoglio. Ai lati del feretro, il picchetto d'onore - quattro persone e due valletti del Senato (di cui Lama era stato vicepresidente) -, inau- gurato da Sergio Cofferati, dal vice Guglielmo Epifani, dal segretario organizzativo Carlo Ghezzi e dal direttore generale Achille Passoni. Poi, ogni dieci minuti, si sono alternati - e continueranno ad alternarsi fino a questa sera militanti, amici, politici, giornalisti. La memoria di molti tornava inevitabilmente al ricordo dell'altro grande leader della Cgil, Giuseppe Di Vittorio. E uno dei momenti più commoventi è successo quando Lora Lama, alta e dritta come suo marito, ha accolto la figlia di Di Vittorio, Baldina, e le ha sussurrato: «Vedrai, lo metteranno assieme al tuo papà, che per Luciano è stato come un maestro». L'altro nome che aleggiava ieri in quelle stanze era quello di Enrico Berlinguer, il segretario del pei che condivise con Lama molte battaglie negli Anni Settanta. E non è un caso che la macchina organizzativa della Cgil abbia scelto di ricordare il suo leader con un manifesto che si ispira a quello ormai storico - il volto sorridente e la scritta «Ciao Enrico» - che tappezzò i muri d'Italia dopo la morte di Enrico Berlinguer. Cofferati, la signora Lora e le fighe Claudia e Rossella hanno cominciato a ricevere personalità ieri mattina poco dopo le nove. Tra i primi ad arrivare: Franco Marini, Antonio Pizzinato, Nilde lotti, Gianni Billia, Gianni Letta, Renzo Foa, Vittorio Emiliani, Ettore Scola, Simona Marchini, Franco Bassanini, Gavino Angius, Vincenzo Visco, Ottaviano Del Turco, Luigi Abete, Lamberto Dini accompagnato da sua moglie Donatella. Nel pomeriggio è arrivato il vicepremier Walter Veltroni, il quale ha ricordato che nei giorni scorsi era andato a trovare Lama per dirgli, tra le tante cose, che «se siamo arrivati al governo è anche per il tuo coraggio e la tua occasionale solitudine». La vedova dell'ex segretario alla figlia di Di Vittorio «Vedrai, li seppelliranno insieme, come forse volevano» a «Ciao Enrico» muri d'Italia dorico Berlinguer. gnora Lora e le Rossella hanno vere personalità o dopo le nove. rrivare: Franco Pizzinato, Nilde a, Gianni Letta, rio Emiliani, Etmona Marchini, ni, Gavino AnVisco, Ottaviano Abete, Lamberto ato da sua moo è arrivato il vier Veltroni, il to che nei andato a Andrea di Robilant La«iW A destra Luciano Lama con l'inseparabile pipa A sinistra la moglie con Sergio Cofferati A destra Luciano Lama con l'inseparabile pipa A sinistra la moglie con Sergio Cofferati La camera mortuaria nel salone della Cgil Andrea di Robilant
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