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Ma io sono felice così» « Ma io sono felice così» De Santis, spalla di Benigni: niente plastica ROMA. Cambiereste una faccia che ha conquistato pubblico e critici cinematografici? E che è stata pure premiata a Cannes? Lui, Pasqual Duquenne, attore e Down, la sua se la tiene ben stretta. Ma non è l'unico Down ad aver avuto successo sul grande schermo. Più noto al grande pubblico, in Italia, è Alessandro De Santis, 24 anni, romano, protagonista al fianco di Roberto Benigni in « Johnny Stecchino». Vita lo ha trovato, gli ha chiesto di lui, della sua vita, dell'amicizia con Benigni. E della sua faccia, della possibilità di cambiarla con la chirurgia plastica. «Io la plastica non me la faccio - dice -. Mi piacciono le mie gambe, le mie mani, la mia faccia. La mia faccia mi serve a tutto». Lui, il suo consenso (anzi, il dissenso) può esprimerlo. Molti altri Down, però, non sono in grado di farlo. E' giusto cambiare faccia per trovare un posto in questa società? 0 non sarebbe più giusta una so- Roberto Benigni cietà in cui ci fosse posto non soltanto per Alessandro, ma per tutti i «minorati»? Lillo dice la sua, parla di quelli che secondo lui sono i «diversi»: «Penso a tutti quei ragazzi in sedia a rotelle... Mi sento dispiaciuto per loro. Allora li aiuto, li saluto, gli dò la mano». Ma lui si è mai sentito diverso? La domanda lo rattrista. «Mio padre ha scelto questa famiglia - risponde con le lacrime agli occhi -. Mio padre mi ha scelto. E io ho scelto lui». Benigni un giorno gli ha scritto: «Avere un amico Down è una cosa che auguro a tutti. Libero, puro e scaltro, con lo sguardo pieno di meraviglia e di abbandono sul mondo, ma che ti lascia sempre addosso il dubbio che la sappia più lunga di chiunque altro». E Alessandro De Santis, di rimando: «E' simpatico, io sto bene con lui. E anche con la mia fidanzata Simona. E' una ragazza Down e io la amo. Però non voglio sposarmi». [r. cri.] Roberto Benigni