UNA DONNA PER REGISTA Il cinema al femminile dal 5 al 9 giugno al Massimo

UNA DONNA PER REGISTA FESTIVAL UNA DONNA PER REGISTA 77 cinema al femminile dal 5 al 9 giugno al Massimo TRA il 5 e il 9 giugno la sala 1 del cinema Massimo ospita il terzo «Festival Internazionale Cinema delle donne - In viaggio con noi». Organizzata come per le due precedenti edizioni dall'associazione la Mo-viola e finanziata dagli assessorati alla Cultura di Regione, Provincia e Comune, la rassegna ha dovuto fare i conti con una riduzione dei contributi: il programma quest'anno si limita alla sola competizione, rinunciando ai previsti «Omaggio alle pioniere» e «Percorsi italiani», e alla sezione «Così lontano così vicino» che sarebbe stata dedicata alle registe indiane. Tuttavia, il Festival non rinuncia all'obiettivo di presentare al pubblico un variegato ventaglio di proposte. Ventisette titoli, tra lungome- A destra. Mira Sonino e Rose Gregorio in «Tarantella" Sotto, le interpreti delfilili neozelandese <Uar storico'» In basso, una scena del documentario «Paris ivas a woman» traggi, documentari e cortometraggi (più l'anteprima di «La casa rosa» di Vanna Paoli, con Giulia Boschi), costituiscono la selezione di quanto è stato diretto tra il 1994 e il 1995 dalle registe di 16 Paesi: Belgio, Bosnia, Canada, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Italia, Nuova Zelanda, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera. Trattandosi di produzioni molto diverse per finalità e finanziamenti, è difficile riconoscere a priori un tratto comune, un particolare approccio che possa aiutare a capire qual è il punto di vista femminile nella concezione di un film: è un discorso, questo, che dovrà per forza essere ripreso in fase di bilancio, valutando le sensibilità che emergono e il valore dei film. Ma il numero stesso di opere selezionate contribuisce a chiarire còme sia man mano superato il luogo comune che vede le donne che lavorano nel cinema relegate nei ruoli di attrici o di segretarie di produzione: pur restando largamente diffuso il pregiudizio, sono sempre più numerose le donne che dirigono film e anche le attrici iniziano a valutare con competenza non solo commerciale il proprio ruolo creativo. E' il caso, ad esempio, dei tre nomi più noti presenti nei film in concorso. Mira Sorvino, premio Oscar per «La dea dell'amore» e compagna di Quentin Tarantino, è l'interprete di «Tarantella», girato subito prima del successo diretto da Woody Alien. Un altro film americano, «Things I never told you»» (Le cose che non ti ho mai detto), vede la presenza di Lyly Taylor, grande amica di Robert Altman che spesso la utilizza nei suoi film (ultimamente in «Prèt-à-porter»). E' americano anche «Fresh kill» (Assassinio fresco), diretto però da una regista di origine taiwanese e interpretato da un altro volto noto, quello di Sarita Choudouroy, già vista assieme a Denzel Washington in «Mississippi Masala». Tre esempi di divismo faticosamente conquistato, senza lustrini e senza scandali, e usato subito con grande intelligenza e impegno; tre film che danno il senso della ricerca che è alla base del Festival. Un altro aspetto della rassegna è costituito dall'attenzione ai problemi legati all'attualità e alla storica: non poche opere in concorso nelle sezioni documentari e cortometraggi affrontano temi quali le guerre - specie quella bosniaca -, il razzismo, l'olocausto. All'esperienza dei campi di concentramento è dedicato l'olandese «Present past», di Anet van Barneveld e Annemarie Strijbosch, storia di cinque donne - tra le quali anche l'italiana Lidia Rolli, di Mondovì - internate nel lager di Ravensbrùck; dalla Bosnia arriva invece la dolente denuncia di «Ecce homo», e sempre il conflitto nei Balcani è al centro del cortometraggio svedese «Belgrad Calling» e dell'islandese «Due bambine in guerra». Sempre nella sezione documentari, si segnala «Paris was a woman» (Parigi era donna), nel quale la tedesca Greta Schiller racconta la vita culturale parigina negli Anni Ruggenti, con particolare attenzione alle figure di Alice B. Toklas e Gertrud Stein. Di Vivian Ostrovsky, autrice di videoinstallazioni che ha girato un film su Carolyn Carlson e documentari su stilisti come Cari Lagerfeld e Mikake, il Festival presenta «Uta makura-poesie del cuscino». Stefano Della Casa IL PROGRAMMA MERCOLEDÌ' 5 GIUGNO ORE 14,30. Conc Documentari. War stories (Storie di guerra). G. Prestati. N. Zel., 1995,95', col., 35 mm, v.o. ORE 16,10. Conc Cortometr. Belgrade calling (Belgrado chiama). K. Nevanti. Svezia, 1995,28', col., 35 mm, v.o. ORE 16,45. Conc Documentari. Motor nasch (Il nostro motore). Sabine Gisiger e Marcel Zwingli. Svizzera, 1995, 90", col., 16 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. ORE 18,20. Conc Cortometraggi. T83. Unni Straume. Italia/Norvegia, 1995, 11', col., 35 mm. Conc Documentari. Velo negro (Velo nero). Arianne Laan. Olanda, 1995, 72', col., 16 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. ORE 21. Inaugurazione officiale. ORE 21,30. Conc Cortom. 0. Nicola Bruce. UK, 1995, 5', col., 35 mm. Red (Rosso). Rosa Fong. UK, 1995,26', col., 35 mm, v.o. sottotitoli in inglese. Kom (Vieni). Marianne Ulrichsen. Norvegia, 1995,4'30", col., 35 mm. ORE 22,20. Concorso Lungometraggi. Tarantella. Helen de Michiel. Usa, 1995, 83', col., 16 mm, v.o. GIOVEDÌ' 6 GIUGNO ORE 14,30. Repliche. Dee Velo negro, War stories. ORE 17,40. Repliche. Cortometraggi. 0, Red, Kom. ORE 18,30. Conc Lungometraggi Tarantella. ORE 20,30. Conc Cortom. Aube urbaine (Alba urbana). Jeannine Gagné. Canada, 1995,22', b/n, 16 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. Black is beautiful? (Nero è bello?). Asa Farìngere Ulf Hultberg. Svezia, 1996, 10', col., 35 mm, v.o. sottotitoli in inglese. Conc Lungom. Black & White: a love story (Bianco e Nero: una storia d'amore). Susanna Lo. Usa, 1995,92', b/n, 35 mm, v.o. ORE 22,50. Cene Cortometraggi. In the opposite direction (Nella direzione opposta). Anne Hoegh Krohn. Ger¬ mania, 1995,14', col., 16 mm, v.o. Conc Lungometraggi. Transito. Isavella Mavraki. Grecia, 1995, 102', col., 35 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. VENERDÌ' 7 GIUGNO ORE 14. Repliche. Doc Motor nasch. Cortom. Aube urbaine, Black is beautiful?. Lungom. Black & White. ORE 17,50. Cortom. In the opposite direction (Nella direzione opposta). Anne Hoegh Krohn. Germania, 1995,14'. Lungone Transito. Isavella Mavraki. Grecia, 1995,102'. ORE 20,30. Concorso Cortometraggi. Wedding night (Notte di nozze). Rama Drimer. Israele, 1994, 14'30", col., 16 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. The price is right (Il prezzo è giusto). Daphna Levin. Israele, 1994,17', col., 16 mm, v.o. con sottotitoli in inglese. ORE 21,10. Concorso Lungometraggi. Things I never told you (Le cose che non ti ho mai detto). Isabel Coixet. Usa, 1995,93', col., 35 mm, v.o. con sottotitoli in spagnolo. ORE 22,50. Conc Cortom. Ecce Homo. Vesna Ljubic. Bosnia, 1995,30', col., 35 mm, v.o. soft, in inglese. Two little girls and a war (Due bambine e una guerra). Marie S. Sigurdardottir. Islanda, 1995,15', 35 mm, v.o. ORE 23,40. Conc Doc Paris was a woman (Parigi era una donna). Greta Schiller. UK/USA/Germania, 1995, 77', col., 16 mm, v.o. SABATO 8 GIUGNO ORE 14. Doc Le fil des jours (Il filo dei giorni). Marie André. Belgio, 1994,69', col., 16 mm, v.o. soft, francese. ORE 15,20. Repliche. Concorso Cortometraggi. Belgrade calling, Ecce Homo, Two little girls and a war. ORE 16,40. Concorso Documentari. Present Past (Passato Presente). Anet van Barneveld e Annemarie Strijbosch. Olanda, 1994, 50', col., 16 mm, v.o. sottotitoli in inglese. ORE 17,50. Repliche. Conc Cortom. Wedding night, The price is right. Conc Lungom. Things I never told you. DOMENICA 9 GIUGNO ORE 14. Repliche. Doc Present Past. Cortom. Uta makura (Poesie del cuscino). Vivian Ostrovsky. USA, 1995,20'. ORE 15,30. Doc Paris was a woman. ORE 17. Lungom. Fresh Kill. Shu Lea Cheang. Usa, 1994, 80'. Cortom. Le tous petits détails (I più piccoli dettagli). Valérle Liligion. Francia, 1995, 6'15". Lungom. Alma gitana (Anima gitana). Chus Gutiérrez. Spagna, 1995, 92'. ORE 21. Premiazione. ORE 21,30. La casa rosa. VanniPaoli. Italia, 1995,95'.