DISINTOSSICARSI DA ZARATHUSTRA di Claudio Gorlier

DISINTOSSICARSI DA ZARATHUSTRA DISINTOSSICARSI DA ZARATHUSTRA PER SAPERNE DI I'IU': UN SAGGIO FONDAMENTALE, IN CUI SI ILLUSTRA IL PRO lì il. CONTRO SULLA NEW AGE, E' QUELLO 1)1 DAVID RIEFF, DESIGNER GODS, PUBBLICATO SULLA RIVISTA AMERICANA «TRANSITION», 1993, N. 59. TRAI VARI GRUPPI CHIPUBBLICANO SULL'ARGOMENTO E DIFFONDONO MATERIALE (REPERIBILE ANCHE IN INTERNE CE' «JUST WINGIN' IT», KIMBERL CLARK, RIVERSIDE CALIFORNIA. A PAGAMENTO INVIA IL MANUAI. ANGEL AND NEW AGE, CON «TU'I CIO1 CHE VOLETE SAPERE DAGLI ANGELIALI.0 ZEN». T LA QUIETE SOTTO LA PELLE Fabio Anibaldi Cantelli Frassinelli pp. 190 L. 22.000 LA QUIETE SOTTO LA PELLE Fabio Anibaldi Cantelli Frassinelli pp. 190 L. 22.000 RA un tipo dall'aria inquietante. Entrava nelle boutiques più eleganti, fingeva di chiedere l'elemosina e, quando gli riusciva, arraffava capi d'abbigliamento che poi rivendeva. Si preoccupava di controllare la smorfia del viso, il tremito delle mani. Ma c'erano segni ben più evidenti del suo stato: schizzi di sangue sulla camicia, le braccia massacrate dalle iniezioni. Un tipo quasi irrecuperabile, quel naufrago che, il 15 ottobre 1983, entrò nella comunità di San Pa pronto, appena ne aveva l'occasione, a scappare per immergersi di nuovo nel suo vortice. Fabio Anibaldi Cantelli pubblica oggi il i p ggracconto dei suoi anni più bui in compagnia della droga e descrive il soggiorno nella comunità di Vincenzo Muccioli nel romanzo d'esordio, La quiete sotto la pelle. A San Patrignano Cantelli arrivò portando sottobraccio i libri degli scrittori preferiti, come Jacques Vaché, Georg Trakl, Carlo Michelstaedter. Erano gli scrittori suicidi, i miti di una generazione di ragazzi dannati che inseguivano sogni di onnipotenza e invece trovavano lo sballo. Sul comodino della spoglia stanza nella comunità c'erano, l'uno di fianco all'altro, Zarathustra e David Bowie che convivevano proprio come, nella mente di quei gio¬ vani sedotti dall'«orgasmo» del buco, coabitavano incredibili manie di grandezza e il desiderio di cupio dissolvi. Il viaggio in compagnia dell'eroina, come Cantelli lo descrive, è la scoperta di un piacere illimitato. L'assunzione, poi, anche di cocaina trasforma la volontà di potenza in «elemento faustiano», nella magica e funebre sensazione di essere depositari di un potere assolutamente eccezionale. «Oh notte! Ho già preso cocaina / e la scissione del sangue è in corso / si fan bianchi i capelli, gli anni fuggono, / io devo traboccare ancora», declama l'amatissimo Gottfried Benn. L'avventura nella notte con l'ago in vena diventa un piacere quasi estetico oltreché fisico. Per limitarne lo strapotere non c'è che la reclusione, giorni e giorni di prigionia, a cui Fabio viene costretto. Non può né leg- . E TO dievale e allo sciamano dei nativi del Nord America. Naturalmente, un movimento di questa portata registra straordinari salti di qualità e di gusto; in parallelo, come sempre accade nelle società industriali e di mercato, si presta a una vasta commercializzazione e persino banalizzazione. Esistono i testi sacri e igadget; gli autori seri e i divulgatori a livello di consumo. gere né scrivere. Le uniche attività che gli sono concesse e che lo distraggono dalle aggressioni tremende del «male» sono la ginnastica, la pulizia della stanza, il tentativo di cercare di capire quanto manca all'ora del pranzo dall'allungarsi delle ombre nella cella. Il tormento e l'estasi della droga, con ricadute e guarigioni che si alternano, durano anni e anni. Finalmente liberato dalla schiavitù dell'ago, l'ex tossico lavora come responsabile delle relazioni esterne della comunità, luogotenente e braccio destro di Muccioli. Gli è vicino nel Ne deriva una incontenibile macedonia. Per non citare Tolkien, troppo complesso e inventivo da rifiutare la classificazione, prefigurano la new age Aldous Huxley e Alan Watts, mentre Redfield ci ha costruito un vero impero commerciale, con un apposito centro, un periodico, varie ramificazioni; altri centri sono spuntati ovunque negli Stati Uniti, e giustamente Scaruffi ci- David Bowie, tra i miti delle ultime generazioni Fabio Anibaldi Cantelli racconta nel romanzo d'esordio «La quiete sotto la pelle» gli anni della droga e il soggiorno nella comunità di San Patrignano periodo del processo Maranzano, assiste ai ricatti, alle ambiguità e alle oscillazioni di Vincenzo. Anche se ha riscoperto la vita e se vede le debolezze e gli errori di Muccioli, la sua passione per la sorella morte non lo abbandona. L'Aids che colpisce Muccioli gli appare in una luce romantica, un modo di «morire dritti», in piedi come un capitano coraggioso che compie l'ultima sfida. Un male incalzante rende più partecipi alla vita. Sulla tomba dell'amato padre-padrone Cantelli recita i versi di Hòlderlin: «Noi ci separiamo solo per essere più intimamente uniti. Moriamo per vivere». Per i ragazzi dalle magliette nere con l'immancabile, persecutorio profilo di Bowie, il nichilismo è la religione del nostro tempo. Mirella Serri ta l'adesione di Jane Fonda allo Esalem Institute di Big Sur in California, l'eremo di Henry Miller. Aggiungete la musica di Vangelis e l'ultimo Steve Wonder, tanto per gradire. L'ecologia, l'ambientalismo e l'animalismo trovano nel movimento un posto privilegiato. L'uomo che susswrava ai cavai li salda, in Inghilterra ma ormai di rimbalzo anche in Italia, molti pezzi di un simile mosaico, mentre macrobiotica e salutismo si impongono vigorosamente, onde il mio riferimento iniziale alla dieta mediterranea. Il mio amico e valente americanista Guido Carboni suggerisce a proposito che la comparsa dell'insalata nei menù di McDonald's si può lecitamente considerare una delle tante forme di popolarizzazione o di commercializzazione della new age. In quanto al cinema, la «nuova èra» conta una serie ininterrotta di capitoli. Excalibur è un caso manifesto di new age, o Lahyrinth con David Bowie, personaggio quasi naturalmente compatibile con il fenomeno. Varrebbe la pena di tentare una esplorazione del travaso di new age in Internet, contraddizione soltanto apparente nel suo contaminare spiritualismo misticheggiante e medialità. E' l'«ibrido di scienza e di umanesimo» notato ancora da Scaruffi, con alle spalle il momento psichedelico, la frequentazione del surreale, la strizzata d'occhio al mistero. Anche la new age, a somiglianza di Generation X con la quale mantiene più di un punto di contatto, sta avvicinandosi al crepuscolo, o più probabilmente a una serie di rielaborazioni e di ripensamenti. Il Duemila, imperioso spartiacque, provvedere nuove e impensabili versioni. Claudio Gorlier

Luoghi citati: California, Inghilterra, Italia, Nord America, San Patrignano, Stati Uniti