«Sono soltanto palliativi» Cino Tortorella: a qualunque ora ci sono minori davanti alla tv

Cino Tortorella: a qualunque ora ci sono minori davanti alla tv «Sono soltanto palliativi» Cino Tortorella: a qualunque ora ci sono minori davanti alla tv PROTAGONISTI DIVISI RICORDATE che a qualunque ora potrebbe esserci un bambino in ascolto. Lo disse Guglielmo Marconi a proposito della radio, ma vale a maggior ragione oggi per la televisione». Cino Tortorella, l'indimenticato Mago Zurli dello «Zecchino d'oro», non crede a «fasce di protezione» e «telecomandi selettivi». Vorrebbe la censura a tutte le ore? «No, per carità. Basterebbe molto meno. Per esempio non capisco perché mia figlia di 13 anni può guardare in tv il film che al cinema non le fanno vedere perché è vietato. Io non voglio film vietati., ai minori in tv per il semplice fatto che ho dei minori in casa. Altro esempio: i minorenni non possono entrare in tribunale, però possono seguire la trasmissione che propone i processi, sentire le fi-, glie di Pacciani raccontare le violenze subite dal padre». Il telefilm «X-Files», però, non è vietato. «E' vero, e infatti la questione è molto complessa se si vuole evitare la censura. Ma parliamoci chiaro: dare la colpa ai genitori è troppo comodo. Ci sono padri e madri che lavorano o che non hanno i mezzi intellettuali per proteggere i figli dalle violenze della fiction. La responsabilità è della televisione». Ma se anche si riuscisse a creare programmi pedagogicamente perfetti, resterebbe la violenza vera, quella raccontata dai telegiornali. «Una via di uscita c'è: insegnare a scuola a guardare la tv». A CURA DI Stefano Mancini Elisabetta Ferracini, conduttrice di «Solletico», e Cino Tortorella

Persone citate: Cino Tortorella, Elisabetta Ferracini, Guglielmo Marconi, Mago Zurli, Pacciani, Stefano Mancini