Su Baudo l'ombra di un confo inglese

Su Baudo l'ombra di un confo inglese Il difensore: rispettate le leggi valutarie. Il presentatore: non vado in pensione Su Baudo l'ombra di un confo inglese Pagamenti per 10 miliardi di una società controllata? L'INCHIESTA TELEPROMOZIONI LJT MILANO m INCHIESTA sulle telepromozioni arriva in Gran Bretagna. Nel mirino del pm milanese Giovanna Ichino c'è l'attività di una società off-shore, la Eltaway, sui cui conti - nel '94 - sarebbero transitati 10 miliardi. La Elta-way, secondo le indagini dei magistrati, è legata a doppio filo ad una società italiana, la Starprogram, controllata al 99% da Pippo Baudo. Sono suoi quei soldi? Sono suoi quei 10 miliardi? Corre alla velocità delle luce l'inchiesta sulle telepromozioni che ha già portato Pippo Baudo ad essere indagato per concussione, abuso d'ufficio e falso in bilancio. Più i nuovi scenari che si aprono adesso. L'ipotesi sostenuta dal magistrato milanese che ha già avviato la rogatoria con Londra è che quei soldi frutto di attività illecite, come le telepromozioni pagate in nero - siano stati portati all'estero, per essere riciclati, per essere ripuliti e far perdere le tracce. Solo un'ipotesi, per ora. Ma che rischia di gettare una nuova e inquietante luce sull'attività del direttore artistico della Rai, autosospesosi dopo l'inchiesta giudiziaria. A «Panorama» l'avvocato Paola ha replicato: «Si tratta di conti aperti nel pieno rispetto delle leggi valutarie comunitarie». Le indagini intanto vanno avanti anche in Italia. Nel mirino ci sono altre 21 società riconducibili a Pippo Baudo o ai suoi due personal manager, Armando Gentile e Francesco Rizzo. Anche lì, passava il nero? Alla domanda vuole rispondere il magistrato milanese che ha già sentito gli sponsor - Barala dolciaria, Sperlari e Acqua San Benedetto che pagarono sia i regolari contratti Rai, sia il «nero» che sarebbe finito nelle tasche del presentatore e dei suoi collaboratori. «Un sorriso in più», era il motto dei manager di Pippo Baudo. Che invogliavano le aziende a pagare in cambio di un trattamento di favore durante i siparietti commerciali alla tv. Baudo intanto respinge tutte le accuse. E respinge pure i sospetti: «Quelli sono il massimo dell'umiliazione», dice. E aggiunge: «Mi pento di aver fatto troppa tv, di essermi esposto molto. Probabilmente adesso non mi ritroverei a correre questi rischi giudiziari». Di una cosa è certo Pippo Baudo. Che il viale del tramonto per lui non è ancora arrivato, che è ancora lontano il momento di appendere lo smoking in soffitta, malgrado le polemiche roventi e queste accuse che gli piovono in testa a raffica. «Non andrò in pensione neppure a 100 anni. A sessant'anni sono ancora un bambino», rivela a «Chi». [r. m.) Il conduttore Pippo Baudo. Dall'Inghilterra si annuncerebbero nuovi guai giudiziari per lui

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Italia, Londra, Milano