Fisco mai così tanti evasori di Gian Carlo Fossi

Piccoli imprenditori e commercianti le categorie più «infedeli» Piccoli imprenditori e commercianti le categorie più «infedeli» Fisco, mai così tanti evasori Nel '95 una voragine da230 mila miliardi ROMA. L'evasione fiscale ha toccato nel '95 il massimo storico: 230 mila miliardi non sono affluiti nelle casse dello Stato e tra le categorie più infedeli spiccano i commercianti che hanno celato il 77,69% delle imposte dovute, i piccoli imprenditori e gli artigiani con il 71,64% e i professionisti con il 44,74%, mentre i lavoratori dipendenti si attestano al 13,91%. Sono questi i dati clamorosi che affiorano da una complessa ricerca compiuta da Luigi Bernardi, docente di scienza delle finanze all'università di Pavia, ed illustrata ieri nel corso di un convegno sull'evasione fiscale in Italia organizzato dall'Ifa, l'organizzazione mondiale dei tributaristi. Anche per il '96 si preannuncia un'evasione massiccia, ma con novità importante: nei primi due mesi dell'anno, ad esempio, il ministero delle Finanze segnala una forte crescita delle entrate tributarie che raggiungono i 76 mila 512 miliardi, ben 7 mila 508 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del '95, corrispondenti al 10,9% con punte del 105,4% per il «gratta e vinci», dell'86,5% per l'Irpeg, del 19% per 11lor. Il gettito dell'Irpef è salito del 10,1%. Il valore dell'evasione, ha spiegato il prof. Bernardi, è pari al 50% delle entrate e al doppio del fabbisogno di cassa del settore statale. Per le imposte sui redditi, dalla comparazio¬ ne tra contribuenti omogenei emerge che rispetto al dovuto i commercianti hanno versato 45 mila 238 miliardi in meno (pari al 77,69%), gli imprenditori e gli artigiani 40 mila 238 miliardi in meno (71,64%), i professionisti 12 mila 960 miliardi in meno (44,74%), i lavoratori dipendenti 15 mila 853 miliardi in meno (12,69%),, i pensionati 3 mila 138 miliardi in meno e gli «altri» 8 mila 291 miliardi in meno (50,73%). L'evasione Irpef, Ilor e contributiva risulta così di 125 mila 865 miliardi, corrispondenti al 40,73%. Le società non finanziarie non hanno versato complessivamente il 30% dell'Irpeg dovuta. E così si scopre pure che la pressione fiscale effettiva nell'Irpeg scende di 15 punti dal 45,52% al 31,81%; analogo l'effetto sulla pressione fiscale per imprenditori e artigiani (calcolando l'evasione, si scende dal 35,7% al 12,44%) e per i commercianti (dal 36,04% al 9,85%). L'importanza dei dati scaturiti dalla ricerca è stata sottolineata da due ex ministri delle finanze, Augusto Fantozzi attuale ministro del Commercio Estero e Franco Gallo. «Si ha un'ulteriore conferma che il fenomeno dell'evasione - osserva Fantozzi - è rilevante e va contrastato non solo per i contraccolpi sui conti dello Stato, ma anche per la portata deflagrante sui comportamenti di tutta la società». Va com¬ battuto, ha insistito Fantozzi, solo con i controlli, ma è necessario che le verifiche non siano vessatorie e si muovano soltanto dopo un lavoro preparatorio attraverso l'anagrafe tributaria. Anche Gallo riconosce che i dati emersi, pur sorprendenti, hanno un'indubbia coerenza. In questo contesto, aggiunge, le proteste di questi giorni sono giustificate nell'ottica dell'eccessiva pressione fiscale a cui sono sottoposti coloro che sono in regola con il fisco: «Invece è moralmente inaccettabile la protesta di coloro che non hanno fatto il concordato di massa, come il Nord-Est, o sono evasori, come dichiara apertamente il leader di Life Padovan». Il ministero delle Finanze, comunque, precisa che - nonostante le minacce di alcune organizzazioni del Nord-Est non si sono verificati per il momento «concreti episodi di disobbedienza fiscale». Però il comandante generale della Guardia di Finanza Costantino Berlenghi alza 0 tiro contro i fomentatori di tensioni e ribellioni. «Riteniano grave ed inammissibile - affeima - appoggiare eventuali forme di rivolta fiscale. Tutti sappiamo che l'istigazione a violare le leggi non è in assonanza con la carta costituzionale». Gian Carlo Fossi II ministro del Lavoro Tiziano Treu

Persone citate: Augusto Fantozzi, Bernardi, Costantino Berlenghi, Fantozzi, Franco Gallo, Gallo, Luigi Bernardi, Padovan, Tiziano Treu

Luoghi citati: Italia, Pavia, Roma