Israele la destra esulta: «Vittoria»

Minimo lo scarto: 0,7%. Ancora da scrutinare 150 mila schede, ma il risultato è considerato definitivo 11 domani I con la stampa Minimo lo scarto: 0,7%. Ancora da scrutinare 150 mila schede, ma il risultato è considerato definitivo Israele, la destra esultai «Vittoria» Netanyahu assicura: anche noi vogliamo la pace TEL AVIV. Colpo di scena in Israele. Dopo una notte in altalena, i risultati quasi definitivi delle elezioni ribaltano gli exit poli: il vincitore non è il primo ministro uscente, il leader laborista Shimon Peres, ma il capo del Likud, il partito di destra, Benjamin Bibi Netanyahu, che è da ieri impegnato in consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Netanyahu è in vantaggio dello 0,7% rispetto a Shimon Peres. Prima della pubblicazione ufficiale dell'esito del voto dovranno essere ancora contate le schede dei militari. Ma in Israele nessuno ha più dubbi: gli accordi di Oslo con l'Olp sono stati bocciati dall'elettorato israeliano che ha premiato chi non li ha mai voluti, cioè Netanyahu, e chi oggi minaccia già di riconsiderarli. Perdono entrambi i grandi partiti, crescono i partiti religiosi. Choc nella comunità internazionale, che aveva puntato su Peres. «Va bene lo stesso», dice un imbarazzato Clinton. Arafat tace. Baquis e Cazzullo ALLE PAGINE 2,3 e 4 Benjamin Netanyahu

Luoghi citati: Israele, Oslo, Tel Aviv