Sos mare l'inquinamento avanza

s LE COSTE SOTTO ESAME Rapporto balneazione: palma nera a Lazio e Campania, bene Molise e Romagna Sos mare/ l'inquinamento avanza Persi in un anno 57 chilometri di coste pulite s ROMA I sposta e muta la mappa dell'inquinamento del mare italiano. Se in testa per «acqua sporca» restano le solite tre regioni - Campania, Lazio e Sicilia -, la percentuale regionale di mare «off limits» è completamente cambiata. In Campania la situazione è molto peggiorata, con il mare vietato che passa dal 23,8% del 1994 al 31,5% del 1995. Sempre in Campania si trova la provincia campione di inquinamento, Caserta, con il 98,4% del mare proibito ai bagnanti (l'anno precedente era il 53,7%). In particolare, sono le spiagge popolari a non vantare più le acque limpide del '94, mentre resistono le piccole isole. Alcune regioni poi che sembravano sulla via del miglioramento, come le Marche, hanno fatto un vistoso passo indietro, passando in un anno dal 5,7% di mare vietato al 9,2%. Molise (1,7%), Emilia Romagna (2,3%) e Basilicata hanno invece la «palma» per acque blu. La Basilicata in particolare è migliorata sensibilmente (dal 4,1% al 2,7% di mare inquinato). Questo è quanto emerge dal rapporto sulla balneazione, che si riferisce al 1995. Tra le altre regioni di recente inquinamento c'è il Veneto. Nel '94 questa regione poteva vantare il primato del mare pulito, con solo 1' 1,3% di costa vietato ai bagnanti. L'anno scorso invece il mare inquinato ha raggiunto la percentuale del 4,7%, con parecchie zone «rosse» tra Rosolina Mare e Brandolo e vicino a Caorle. Nel Lazio, una delle tre regioni «maglia nera», la situazione è leggermente migliorata (dal 23% al 22,4%), mentre in Sicilia l'inquinamento è aumentato (dall'8,9% al 10,4%). Le pagelle regionali non hanno comunque un valore assoluto, perché 1137 chilometri di coste ( 16%) su 7122 non sono stati controllati. Regioni leader per la carenza nei controlli sono la Sicilia stessa e la Sardegna (37%). A livello provinciale, Caserta (98,4%), Roma (32,6%), Caltanissetta (31,9%) e Napoli (28,9%) hanno le coste più inquinate, mentre le acque di Catanzaro, Crotone, Ferrara, Potenza e Udine detengono il primato della purezza. Nel complesso, i chilometri di costa italiana vietati alla balneazione sono 57,6 in più: da 534,8 chilometri del '94 a 592,4 dell'anno scorso. «E' un piccolo campanello di allarme», dice il magistrato Gianfranco Amendola, componente della commissione ministeriale per le acque di balneazione. «I dati individuano - aggiunge - un'inversione di tendenzajispetto agli anni passati, quando si potevano constatare aumenti costanti di coste libere dall'inquinamento». Negativa anche la situazione dei laghi italiani. Anche se quelli totalmente vietati alla balneazione sono diminuiti (15 nel 1995 e 17 nel 1994), le condizioni dei grandi bacini continuano a peggiorare, soprattutto il Lago Maggiore e quelli di Como e Iseo. «Maglie nere» sono Avigliana grande e piccolo in Piemonte; Pusiano, Piano, Segrino e Comabbio in Lombardia; Costalovara e Dobbiaco in Alto Adige; Nemi, Bracciano (è blu al centro), Turano, Scadarello, Ventina e Salto nel Lazio e il lago umbro di Piediluco. Duro il commento delle associazioni ambientaliste. «I nodi della cattiva gestione delle ac¬ que vengono al pettine», denunciano Legambiente, Marevivo e Wwf. Sotto accusa è lo «smantellamento» della legge Merli sulle acque e la mancata depurazione del 60% degli scarichi italiani. Secondo Legambiente «il termometro che misura la febbre del mare è sempre più preciso, ma che cosa ce ne facciamo se nessuno prescrive le terapie?». Il Wwf lancia una proposta al nuovo governo: «Recepire e attuare subito la direttiva europea sulle acque reflue municipali». [r. cri.] LIGURIA FRIULI TOSCANA EMILIA-ROMAGNA MARCHE LAZIO DIANO MARINA GRADO VIAREGGIO RICCIONE FALCONARA MARITTIMA UDO DI OSTIA ALASSIO JESOLO FORTE DEI MARMI MILANO MARITTIMA SENIGALLIA SANTA SEVERA VARAZZE - PORTOFINO UGNANO SABBIADORO CERVIA LAVINIO - ANZIO CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SARDEGNA SICILIA ISOLE SANTA MARIA DI LEUCA SOVERATO COSTA SMERALDA CEFALO' CAPRI BOTRICELLO MARINA DI AGRIGENTO ELBA-EOLIE CAPO RIZ21TT0 PANTELLERIA-TREMITI ui ALBENBA . MONFALCONE ' . - ' CATTOLICA MARINA Dl MONTE MARCIANO FREGEHE ' PALIUURO PESCHICI ■ CASTELSARDO CAPO PASSERO 1SCHIA § MONTER0SS0 DUINO MISANO TORRETTE LADISPOLI COSTIERA AMALFITANA VIESTE " .STINTINO A SOD Dl MESSINA " LEVANTO • . PERIFERIADI RIMINI [TRA MAIORIE MINORI] ALGHERO'. A EST Dl PALERMO 2 RAPALLO .- , . MARINA Dl MIHTURNO ■ CASTEL VOLTURNO S. TERESA Dl GALLURA VICINO A TAORMINA , \

Persone citate: Gianfranco Amendola, Salto, Turano